Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A
https://w3id.org/arco/resource/Agent/1f737ab687d401e9d5e80985f679def3 an entity of type: Organization
Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A
Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A - 1920-
Fratelli Alinari I.D.E.A. Spa - 1920-
Fratelli Alinari I.d.e.a. S.p.a (1920-)
Fratelli Alinari I.d.e.a. Spa (1920-)
aut-iccd-af000080
aut-s261-bapa0214
1920-
1920/
aut-iccd-af000080
aut-s261-bapa0214
BAPA0214
Alinari 24 Ore Spa [variante]
Alinari IDEA [variante]
Alinari [variante]
Fratelli Alinari [rinvio]
Fratelli Alinari [variante]
Istituto di Edizioni Artistiche Fratelli Alinari [variante]
La società per azioni viene fondata nel 1920 da un gruppo di nobili, intellettuali e imprenditori fiorentini, guidati dal barone Luigi Ricasoli, a seguito della decisione di Vittorio Alinari di cedere la ditta fotografica fondata a Firenze dal padre Leopoldo nel 1854. La nuova società ingloba anche lo Stabilimento fotomeccanico e fotochimico fondato da Arturo Alinari, figlio di Romualdo, nel 1900. Con il nuovo assetto societario proseguono sia le campagne fotografiche sul territorio nazionale che l'attività della casa editrice, in collaborazione con illustri studiosi. A partire dagli anni Quaranta, su iniziativa del conte Vittorio Cini, che detiene il pacchetto di maggioranza delle azioni Alinari, l’archivio fotografico si espande attraverso la progressiva acquisizione delle raccolte di negativi costituite da altre ditte fotografiche specializzate nella riproduzione di opere d'arte, quali Mannelli, Brogi, Anderson, Chauffourier, Fiorentini. L'attività fotografica e di acquisizione di nuovi archivi prosegue anche a seguito del passaggio di proprietà prima alla famiglia Zevi (1974), e quindi a Claudio Saibanti de Polo (1982), sino all'acquisto dell'intero patrimonio da parte della Regione Toscana nel 2020
Nel 1920 Vittorio Alinari, successore di Leopoldo, Giuseppe e Romualdo, fondatori della Fratelli Alinari, cedette l'azienda e il marchio, unitamente al patrimonio fotografico di 62.000 lastre, ad un gruppo di intellettuali ed imprenditori. Tra i sottoscrittori del capitale - per la cifra di 2,5 milioni di lire - spiccano i nomi di Antinori, Guicciardini, Supino, Murray, Ojetti, la Banca di Firenze. Nessuno degli azionisti era in possesso della maggioranza del capitale, nacque così la prima "publiccompany" europea, operante nel settore della cultura: la Fratelli Alinari I.D.E.A. (Istituto di Edizioni Artistiche) S.p.A., presieduta lungamente dal barone Luigi Ricasoli
Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A
Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A - 1920-
Fratelli Alinari I.D.E.A. Spa - 1920-
Fratelli Alinari I.d.e.a. S.p.a (1920-)
Fratelli Alinari I.d.e.a. Spa (1920-)