Cassarini, Alessandro
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Cassarini, Alessandro
Cassarini, Alessandro - 1847-1929
Cassarini, Alessandro (1847-1929)
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Alessandro Cassarini (1847-1929), “alpinista, fotografo e filantropo” (Fotografia e Fotografi a Bologna 1839-1900, Benassati-Tromellini 1992), si dedicò alla pratica della fotografia quando entrò a far parte della sezione bolognese del Club Alpino Italiano, esperienza amatoriale che ne maturò il linguaggio grazie al contatto con personalità come Alfonso Rubbiani, Raimondo Ambrosini, Alberto E. Gallet e Alessandro Roffeni Tiraferri. In occasione dell’Esposizione Italiana del 1888 a Bologna, la sezione locale del C.A.I. offrì ai visitatori una “Guida-Itinerario dell’Appennino dal Cimone al Catria”, arricchita da numerose fotografie dello stesso Cassarini, di Pietro Poppi e del maggiore Gallet. Tra le manifestazioni dell’Esposizione, venne organizzata una mostra nazionale alpina, nella quale furono esposte immagini del fotografo che gli valsero una medaglia d’argento. In seguito l’impegno di Cassarini fu dedicato ad illustrare le montagne dell’Appennino e le cime dolomitiche. Fra il 1885 e il 1890, con scrupolosa attività, il fotografo bolognese riprese i castelli dell’Emilia -Romagna, del Montefeltro, oltre ad alcuni della Toscana (complessivamente un centinaio). Il risultato del suo lavoro, un vero e proprio censimento fotografico (probabilmente il primo in Italia: nelle intenzioni del fotografo avrebbe dovuto estendersi a tutto il paese), fu diffuso da Corrado Ricci, ideatore del progetto, tramite gli Uffici Regionali, le biblioteche locali e i centri culturali. Nel 1893 Raffaele Faccioli (1836-1914), direttore dell’Ufficio Regionale per la conservazione dei Monumenti dell’Emilia, acquistò da Cassarini due album (tutt’ora conservati in SBAP): una raccolta di immagini dei castelli della Romagna e delle province di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia (Rocche e Rocce), e un secondo album dedicato alle rocche della provincia di Parma (Rocche e Castelli di Parma). Tra il 1891 ed il 1894, Cassarini vinse diversi premi e ricevette numerose medaglie d’oro e onorificenze, mentre nel 1895 gli fu conferita dal Ministro della Pubblica Istruzione, la nomina di Cavaliere della Corona d’Italia. Alla fine del XIX secolo, Cassarini si occupò inoltre di fotografia d’attualità sia in ambito bolognese e sia estero. Nel 1919, il fotografo depositò parte della propria attrezzatura presso lo studio di Giovanni Castelli (1864-1921), suo collaboratore
Alessandro Cassarini “alpinista, fotografo e filantropo” si dedicò alla pratica della fotografia quando entrò a far parte della sezione bolognese del Club Alpino Italiano e in tale cerchia amatoriale ne maturò il linguaggio grazie al confronto con le esperienze di Alfonso Rubbiani, di Raimondo Ambrosini, Alberto E. Gallet ed Alessandro Roffeni Tiraferri. In occasione dell’Esposizione Italiana del 1888 che si tenne a Bologna, la sezione locale del C.A.I. offrì agli ammessi, una “Guida-Itinerario dell’Appennino dal Cimone al Catria”, arricchita da numerose fototipie tratte dalle fotografie di Cassarini, di Pietro Poppi e del maggiore Gallet. Tra le manifestazioni dell’Esposizione, si annovera una mostra nazionale alpina dove furono esposte le fotografie di Cassarini, che gli valsero una medaglia d’argento con la quale fregiò i cartoncini delle proprie fotografie. Da quel momento Cassarini si dedicò ad illustrare le montagne dell’Appennino e le cime dolomitiche. Fra il 1885 e il 1890, il fotografo bolognese riprese con puntigliosa precisione, oltre 100 castelli in Emilia Romagna ed altri nel Montefeltro e in Toscana. Il risultato del suo lavoro, un vero e proprio censimento fotografico (forse il primo in Italia e che nelle intenzioni del fotografo avrebbe dovuto estendersi a tutto il Paese), fu diffuso da Corrado Ricci negli Uffici Regionali, nelle biblioteche locali e nei centri culturali. Nel 1893, Raffaele Faccioli acquistò da Cassarini due album: il primo in cui sono raccolte le fotografie dei castelli della Romagna e delle province di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia, il secondo invece, è dedicato alla provincia di Parma. Tra il 1891 ed il 1894, Cassarini vinse diversi premi e ricevette numerose medaglie d’oro e onorificenze, mentre nel 1895 gli fu conferita dal Ministro della Pubblica Istruzione, la nomina di Cavaliere della Corona d’Italia. Alla fine del XIX secolo, Cassarini si occupò di fotografia d’attualità, sia in ambito bolognese e sia all’estero. Nel 1919, depositò parte della propria attrezzatura presso lo studio di Giovanni Castelli. Alessandro Cassarini muore nel 1929, all’età di ottantadue anni
italiana
Cassarini, Alessandro
Cassarini, Alessandro - 1847-1929
Cassarini, Alessandro (1847-1929)
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Cassarini, Alessandro (attribuito)