Negri, Giovanni - 1893-1969
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Negri, Giovanni - 1893-1969
Negri, Giovanni (1893-1969)
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1893-1969
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Fotografia Negri
Giovanni Negri nacque a Cremona nel 1893. Iniziò la sua carriera di fotografo molto giovane come apprendista presso gli studi di Ettore Bertani e di Egidio Boni. Durante il servizio militare a Napoli, nelle ore di libera uscita, ebbe modo di perfezionare la tecnica del ritocco. Arruolato nella guerra 1915-1918, venne ferito sul Carso ed insignito della onorificenza di “Cavaliere di Vittorio Veneto”. Ritornato a Cremona, nel 1920 aprì uno studio in società con Nino Ruffini, dal quale si separò nel 1923 rilevando lo studio di Attilio Lazzari, già di Romano Zanicotti, in via Cesare Battisti. Qui lavorò fino alla morte, avvenuta il 20 novembre 1969. L’inizio attività, non obbligatoria per legge, venne dichiarata alla Camera di Commercio il giorno 1 maggio 1925 con sede al civico 1 di via Cesare Battisti (corso Campi 63 dal 1951). Tra il 1940 ed il 1946 il Negri collaborò con Ernesto Fazioli alla rivista “Cremona”, intrattenendo rapporti anche con il dottor Antonio Persico, noto fotoamatore e presidente del Gruppo Fotografico Cremonese. Lo studio del Negri, assai frequentato, era situato all’ultimo piano dello stabile in angolo con Corso Campi al civico 5 (ora 63). Negri veniva spesso interpellato per i casi giudicati quasi impossibili, dalla riconosciuta qualità tecnica e artistica, tanto da divenire fotografo ufficiale del Museo Civico di Cremona. Tra i suoi lavori si ricorda la documentazione delle tarsie del coro della Cattedrale di Cremona pubblicate nella monografia “Le tarsie del Plàtina”, edita nel 1967 a cura del professore Alfredo Puerari. Il fotografo utilizzava per le sue riprese una vecchia macchina fotografica a soffietto per le lastre al bromuro d’argento del formato 18x24, cui di volta in volta sostituiva l’obiettivo secondo le esigenze della ripresa. Generalmente utilizzava luce naturale, con tempi di posa piuttosto lunghi, per il calcolo dei quali si diceva fosse diventato un esperto, tanto che “si permetteva di parlare con chi gli era vicino senza minimamente misurare il tempo di posa”. Attualmente l’Archivio fotografico Giovanni Negri è conservato presso la Biblioteca Statale di Cremona. Si costituisce di 3260 lastre negative in vetro alla gelatina in bromuro d’argento e da svariate migliaia di pellicole riproducenti fototessere. Il fondo raccoglie immagini di diverso soggetto tra i quali si annoverano: edifici pubblici realizzati durante il fascismo e nel dopoguerra; edifici commerciali sorti negli anni ’60; chiese e palazzi con vedute di interni ed esterni; industrie locali; arte locale; arredi vari; vetrine con le insegne della settimana autarchica del febbraio del 1939; mostra della solidarietà italo-germanica (58 lastre databili tra il 1943-1944); bombardamento del 10 luglio 1944 (17 lastre)
Negri, Giovanni - 1893-1969
Negri, Giovanni (1893-1969)