insediamento, villa - San Michele al Tagliamento (VE) (Eta' romana)

https://w3id.org/arco/resource/ArchaeologicalProperty/0500590425 an entity of type: ArchaeologicalProperty

insediamento, villa, sito individuato da prospezioni
insediamento, villa - San Michele al Tagliamento (VE) (Eta' romana) 
insediamento, villa - San Michele al Tagliamento (VE) (Eta' romana) 
I secolo d.C-V secolo d.C 
insediamento (villa) 
00590425 
05 
0500590425 
Villa maritima 
Negli anni 1991 e 1994 sono stati condotti dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto due saggi di scavo ai piedi del rilievo sabbioso comunemente noto con il nome di "Mutteron dei Frati", situato all'interno dell'azienda agricola "Val Grande". Lo scavo ha portato alla luce parte di una grande villa maritima d'epoca romana, composta da sette stanze, tre delle quali pavimentate con mosaici. A causa dei numerosi scavi risalenti al secolo scorso, che hanno permesso l'asportazione di gran parte del materiale archeologico, si sono potuti recuperare solo pochi reperti, la maggior parte dei quali appartiene alla categoria dei pesi da rete di forma sferoidale con foro centrale. Sono stati raccolti anche tre esemplari del bollo su tegola "Ti PANSIANA" ed un frammento di tegola con bollo "C. TITI HERMEROTIS". Molto importante è la monetina dell'imperatore Onorio (395-423 d.C.) rinvenuta all'interno dell'impasto di malta che legava gli elementi edilizi di un muro divisorio 
insediamento 
San Michele al Tagliamento (VE) 
0500590425 
insediamento villa 
proprietà privata 
bibliografia specifica: Mappa Archeologica - 1985 
bibliografia specifica: Mappa Archeologica - 2002 
Negli anni 1991 e 1994 sono stati condotti dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto due saggi di scavo ai piedi del rilievo sabbioso comunemente noto con il nome di "Mutteron dei Frati", situato all'interno dell'azienda agricola "Val Grande". Lo scavo ha portato alla luce parte di una grande villa maritima d'epoca romana, composta da sette stanze, tre delle quali pavimentate con mosaici. A causa dei numerosi scavi risalenti al secolo scorso, che hanno permesso l'asportazione di gran parte del materiale archeologico, si sono potuti recuperare solo pochi reperti, la maggior parte dei quali appartiene alla categoria dei pesi da rete di forma sferoidale con foro centrale. Sono stati raccolti anche tre esemplari del bollo su tegola "Ti PANSIANA" ed un frammento di tegola con bollo "C. TITI HERMEROTIS". Molto importante è la monetina dell'imperatore Onorio (395-423 d.C.) rinvenuta all'interno dell'impasto di malta che legava gli elementi edilizi di un muro divisorio 

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