balsamario, Ising 8/ Scatozza 47 b/ De Tommaso 60 (sec. I d.C)
https://w3id.org/arco/resource/ArchaeologicalProperty/1500054551 entità di tipo: ArchaeologicalProperty
balsamario, Ising 8/ Scatozza 47 b/ De Tommaso 60
enit
balsamario, Ising 8/ Scatozza 47 b/ De Tommaso 60 (sec. I d.C)
ca 1 d.C-79 d.C
Lungo collo tubolare con strozzatura molto evidente nella parte finale del collo e fondo arrotondato leggermente schiacciato alla base. Vetro trasparente con sfumature azzurre. Vetro molto depurato
balsamario (Ising 8/ Scatozza 47 b/ De Tommaso 60)
77379_B
E 2098_B
00054551
15
1500054551
Specifiche recuperate dalla scheda cartacea: Ercolano F. 184 II NE (mm. 6,8 W- 12,5 N)
Si tratta di un comunissimo balsamario tubolare largamente diffuso nel mondo romano dal I secolo d.C. fino ai primi anni del III sec. d.C. Confronti simili si trovano a Pompei, dove risulta essere una delle due forme di balsamario in assoluto più rappresentata (Scatozza Höricht 2012, p. 51), in area laziale (Ostia II, figg. 236-238) oltre che in Italia settentrionale (Maccabruni 1983 nn. 139-140, Biaggio Simona 1991, Tav. 22, n. 176.1.217). Con il numero di inventario 77379 (E 2098) sono schedati otto balsamari differenti pubblicati da L.A. Scatozza Höricht sotto la forma 47 nelle varianti a e d. Si tratterebbe forse del nr. 204
Lungo collo tubolare con strozzatura molto evidente nella parte finale del collo e fondo arrotondato leggermente schiacciato alla base. Vetro trasparente con sfumature azzurre. Vetro molto depurato
balsamario
Ercolano (NA)
1500054551
balsamario ising 8/ scatozza 47 b/ de tommaso 60
proprietà Stato
vetro/ soffiatura libera
bibliografia di confronto: De Tommaso G - 1990
bibliografia di confronto: Maccabruni C - 1983
bibliografia di confronto: Biaggio Simona, S - 1991
bibliografia di confronto: Calvi C - 1968
bibliografia di confronto: Ostia II - 1970
bibliografia specifica: Scatozza Höricht L - 1986