statua loricata di Druso Minore (statua, statua iconica, statua loricata di Druso Minore (tipo Leptis)) - periodo romano (inizio Eta' di Tiberio)
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statua, statua iconica, statua loricata di Druso Minore (tipo Leptis) statua loricata di Druso Minore
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statua loricata di Druso Minore (statua, statua iconica, statua loricata di Druso Minore (tipo Leptis)) - periodo romano (inizio Eta' di Tiberio)
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Statua loricata di Druso Minore di dimensioni superiori al vero, stante, con la gamba destra leggermente scartata di lato, mentre entrambe le braccia scendono lungo il fianco; nella destra aveva la spada. Druso indossa i calcei patrizi, la tunica con maniche corte e la corazza anatomica con orlo rialzato agganciata mediante ampi spallacci decorati da fulmini a cinque denti. Una fila di rigide pteryges frangiate molto corte protegge le spalle, mentre due file di pteryges (corte nella prima e lunghe nella seconda) proteggono il bacino.Sullo spallaccio sinistro è il mantello (Schulterbausch) . L’elmo, che funge da sostegno della statua, è un ibrido di quello beotico da cavaliere Sulla corazza è allacciato il cingulum e la decorazione è costituita dall'egida con Gorgoneion di tipo "bello"
Druso Minore, statua loricata di Druso Minore (statua)
senza numero inventario
00194971
20
2000194971
Ritrovato a Sant'Antioco, via Eleonora d'Arborea 8, in località Su Narboni. Era spezzata in due parti e in posizione di caduta. L’area, comprendente la zona del Cronicario, ospitava probabilmente il foro cittadino e altre statue di età giulio-claudia. Vedi A. Taramelli, Scoperta di una statua imperatoria romana nell’area dell'antica Sulcis, in “NSc”, 1908, pp. 192-197 (192-194). La statua fu poi acquistata nel 1929 dal Museo archeologico: A. Taramelli, Incrementi del R. Museo di Cagliari, BA, X, 1930, 272-275
A. Taramelli, Scoperta di una statua imperatoria romana nell’area dell'antica Sulcis, in “NSc”, 1908, pp. 192-197 (192-194); A. Hekler, Beiträge zur Geschichte der antiken Panzerstatuen, “JÖAI” 19-20 (1919), pp. 190-241. (212-213); C.C. Vermeule, Hellenistic and Roman cuirassed statues, «Berytus» 13 (1959), pp. 1-82. (35-36, n. 22); S. Angiolillo, Una galleria di ritratti giulio-claudi da Sulci, in “Studi Sardi”, 24, 1975-1977, pp. 157-170, pp. 165-168; K. Fittschen, Katalog der antiken Skulpturen in Schloβ Erbach, Berlin, 1977, p. 46, n. 2; S. Angiolillo, L’arte della Sardegna romana, Milano 1987., p. 140; C. Saletti, La scultura di età romana in Sardegna: ritratti e statue iconiche, in “RdA”, 13, 1989, pp. 76-100, (78 e 85); D. Boschung, Die Bildnistypen der iulisch-claudischen Kaiserfamilie, in "JRA" 6 , 1993, pp. 39-79, p. 63; J.Ch. Balty, Un groupe dynastique d’époque tibérienne à Avignon. Note sur l’iconographie de Drusus le Jeune, in “Bulletin Archeologique du Comite des Travaux Historiques Scientifiques”, 26, 1998, pp. 7-19 (10-12); D. Boschung, Gens Augusta. Untersuchungen zu Aufstellung, Wirkung und Bedeutung der Statuengruppen des julisch-claudischen Kaiserhauses, Mainz am Rhein 2002 («Monumenta Artis Romanae, 32»). (n. 73.3, p. 141); M. Cadario, La corazza di Alessandro. Loricati di tipo ellenistico dal IV sec. a.C. al II d.C., Milano 2004, p. 211; I. Laube, Thorakophoroi, Tubingen 2006, pp. 106-107 e n. 62, p. 235; M. Cadario, Statua loricata di Druso Minore, in Ritratti le tante facce del potere, a cura di E. La Rocca, C. Parisi Presicce, con A. Lo Monaco, (catalogo della mostra Roma Musei Capitolini 2011), Roma, 2011, p. 227. In generale sul ritratto di Druso Minore: H. Jucker, Die Prinzen des Stauenzyklus aus Veleia, in “JdI”, 92, 1977, pp. 204-240 (233-236) H. Jucker, Julisch-Claudische Kaiser-und Prinzenporträts als “Palimpseste”, in “JDAI”, 96, 1981, pp. 236-316 (281-284); A. Mlasowski, Nomini ac fortunae Caesarum proximi. Die Sukzessionpropaganda der römischen Kaiser von Augustus bis Nero im Spiegel der Reichsprägung und der archäologischen Quellen, in “JdI”, 111, 1996, pp. 249-388 (339-353). Sul presunto “ciclo statuario”: S. Angiolillo, Una galleria di ritratti giulio-claudi da Sulci, in “Studi Sardi”, 24, 1975-1977, pp. 157-170; R. Zucca, I culti pagani nelle civitates episcopali della Sardinia, in Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari, Oristano 2002, pp. 37-56 (39-41). Per lo scavo della zona del Cronicario:P. Bartoloni - P. Bernardini- C. Tronchetti, S. Antioco: area del Cronicario (Campagne di scavo 1983-86), R Stud Fen, XVI, 1988, pp. 91-110
statua loricata di Druso Minore
Druso Minore
Statua loricata di Druso Minore di dimensioni superiori al vero, stante, con la gamba destra leggermente scartata di lato, mentre entrambe le braccia scendono lungo il fianco; nella destra aveva la spada. Druso indossa i calcei patrizi, la tunica con maniche corte e la corazza anatomica con orlo rialzato agganciata mediante ampi spallacci decorati da fulmini a cinque denti. Una fila di rigide pteryges frangiate molto corte protegge le spalle, mentre due file di pteryges (corte nella prima e lunghe nella seconda) proteggono il bacino.Sullo spallaccio sinistro è il mantello (Schulterbausch) . L’elmo, che funge da sostegno della statua, è un ibrido di quello beotico da cavaliere Sulla corazza è allacciato il cingulum e la decorazione è costituita dall'egida con Gorgoneion di tipo "bello"
statua loricata di Druso Minore, Druso Minore
Cagliari (CA)
2000194971
statua statua iconica
proprietà Stato
marmo bianco
bibliografia specifica: Cadario Matteo - 2011
bibliografia specifica: Angiolillo S - 1975-1977