centro storico, montano, difensivo, Castelcivita, Civita Pantuliano (denominazione storica, periodo angioino), Castelluccio (denominazione storica, periodo aragonese), Castelluccia (denominazione storica, fino al 1863) (X-XI)

https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1500916323 an entity of type: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

Castelcivita, Civita Pantuliano (denominazione storica, periodo angioino), Castelluccio (denominazione storica, periodo aragonese), Castelluccia (denominazione storica, fino al 1863)
centro storico, montano, difensivo, Castelcivita, Civita Pantuliano (denominazione storica, periodo angioino), Castelluccio (denominazione storica, periodo aragonese), Castelluccia (denominazione storica, fino al 1863) (X-XI) 
centro storico, montano, difensivo, Castelcivita, Civita Pantuliano (denominazione storica, periodo angioino), Castelluccio (denominazione storica, periodo aragonese), Castelluccia (denominazione storica, fino al 1863) (X-XI) 
ca 1000-ca 1000 
Centro di montagna popolato fin dalla preistoria, raccolto intorno alla torre angioina costruita intorno alla fine del '200 ad opera di architetti francesi al seguito di Carlo D’Angiò. La struttura medievale è ancora molto visibile nel paese, con vicoli, portali in pietra locale ed effigi nobiliari nei palazzi storici delle varie famiglie. Interessanti le cappelle cinquecentesche della Madonna delle Grazie e di Sant'Antonio e l'ex convento di Santa Geltrude, risalente al XVII secolo 
centro storico montano, difensivo 
00916323 
15 
1500916323 
Il più antico documento esistente nell'Archivio della Badia di Cava è del 1171. Con esso Giovanni, figlio del fu Leone Mai, residente ad Atena, donò un terreno nel territorio di Castelluccia alla chiesa di S. Pietro di Atena soggetta all'abate cavense. Citato nel Catalogus Baronum come CASTELLUM NOVUM, in periodo angioino il borgo fu denominato Civita Pantuliano, mentre dall'inizio del regno aragonese fino al 1863 si chiamò Castelluccio. Fu anche sede di congiure e guerre tra le famiglie dei potentati che ne rivendicavano il possesso. Nel XII secolo fu feudo dei Fasanella e nel 1500 dei Sanseverino, conti di Capaccio poi dei Pignatelli e degli Spinelli di Laurino. La fama dell'abitato è legata ai Vespri Siciliani (1282), poiché, quando gli abitanti di Castelcivita si opposero con forza all’avanzata delle truppe siculo-aragonesi 
Centro di montagna popolato fin dalla preistoria, raccolto intorno alla torre angioina costruita intorno alla fine del '200 ad opera di architetti francesi al seguito di Carlo D’Angiò. La struttura medievale è ancora molto visibile nel paese, con vicoli, portali in pietra locale ed effigi nobiliari nei palazzi storici delle varie famiglie. Interessanti le cappelle cinquecentesche della Madonna delle Grazie e di Sant'Antonio e l'ex convento di Santa Geltrude, risalente al XVII secolo 
Castelcivita Civita Pantuliano (denominazione storica, periodo angioino) Castelluccio (denominazione storica, periodo aragonese) Castelluccia (denominazione storica, fino al 1863) 
1500916323 
centro storico montano, difensivo 

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