centro storico, di pianura, concentrico, agricolo, Alessano (XI)

https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1600365512 an entity of type: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

centro storico, di pianura, concentrico, agricolo, Alessano (XI) 
centro storico, di pianura, concentrico, agricolo, Alessano (XI) 
Il nucleo più antico dell’abitato, in posizione più elevata, sull'alto della Serra, ha una struttura compatta e contorno ellittico, con vie strette ed irregolari, e forma uno spiccato contrasto con la parte più recente, estesa longitudinalmente. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: il castello fortificato, risalente al Quattrocento; il palazzo Ducale, che occupa tutto un lato di Piazza Castello, risultato di un continuo processo di crescita e trasformazione di un primo nucleo difensivo trecentesco; la Chiesa del Santissimo Salvatore; la Chiesa di Santa Maria Assunta; i palazzi Orso, Sangiovanni e Legari, del XVI secolo 
centro storico di pianura, concentrico, agricolo 
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Il centro assume un ruolo di primaria importanza in età normanna. Fonti documentarie ricordano la cinta muraria del XIV sec. quando il centro viene indicato come Castrum Leucadense. La posizione anomala del castello, piuttosto esterna, lascerebbe pensare che sia sorto in un momento successivo quando ormai il tessuto edilizio era fortemente congestionato per ospitare un edificio di notevoli dimensioni. Non si può escludere che il nome dell'insediamento derivi dalla presenza di un più antico fortilizio da cui sarebbe derivato il termine Alexo (difendere, tenere lontano i nemici). Al pari delle località circostanti, nel corso dei secoli fu assoggettata a diverse dominazioni e gestioni feudali. Assegnata, nel Duecento, ai Dalmeto, entrò poi a far parte dei possedimenti dei della Ratta, dei del Balzo, dei de Capua, dei Gonzaga, dei Guarini, dei Trani, dei Brayda e degli Ayerbo d’Aragona. Ultimo feudatario fu il duca Antonio Zunica, che aveva sposato Luisa Riario Sforza. Con il matrimonio tra Isabella de Capua e Ferrante Gonzaga (1530), Alessano diventa la signoria più grande del Salento meridionale. Tra XV e XVI è fiorente una comunità ebraica, la cui presenza è testimoniata dal toponimo Via della Giudecca. I primi decenni del Seicento vedono la costruzione delle cappelle di S. Giuseppe e dell'Assunta, ma soprattutto la fondazione del convento dei Cappuccini, fuori dall'abitato e in aggiunta a quelli di S. Basilio (andato distrutto), dei Conventuali Francescani e di S. Angelo dei Celestini (soppresso nel 1652 per essere convertito in abitazione civile). Il centro continua a registrare una crescita demografica nel corso del Seicento e ancora nel secolo successivo quando l'evento edilizio più importante è rappresentato dal rifacimento della Matrice, iniziata nel 1763. In coincidenza con questi lavori ha inizio l'abbattimento delle mura 
Il nucleo più antico dell’abitato, in posizione più elevata, sull'alto della Serra, ha una struttura compatta e contorno ellittico, con vie strette ed irregolari, e forma uno spiccato contrasto con la parte più recente, estesa longitudinalmente. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: il castello fortificato, risalente al Quattrocento; il palazzo Ducale, che occupa tutto un lato di Piazza Castello, risultato di un continuo processo di crescita e trasformazione di un primo nucleo difensivo trecentesco; la Chiesa del Santissimo Salvatore; la Chiesa di Santa Maria Assunta; i palazzi Orso, Sangiovanni e Legari, del XVI secolo 
Alessano 
1600365512 
centro storico di pianura, concentrico, agricolo 

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