centro storico, lineare, Tuglie (XVII)

https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1600365545 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

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centro storico, lineare, Tuglie (XVII) 
1697-1697 
L’abitato di Tuglie presenta un andamento lineare che segue la curva di livello che definisce il pianoro di Montegrappa. Unità abitative a corte (in via XXIV Maggio e in via dei Mille) e vicoli ciechi si attestano sul percorso matrice che si dilata nei pressi del Palazzo Baronale, della Matrice e della Chiesa di San Giuseppe. All'interno della città sono presenti collegamenti pedonali e carrabili 
centro storico lineare 
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1600365545 
Dopo la distruzione ad opera dei Turchi il casale di Tuglie rimane per lungo tempo abbandonato. Nel 1670 avviene il passaggio del feudo dai Castriota al barone Francesco Antonio Cariddi; in questo periodo si registra un significativo incremento urbano. Al pari dei precedenti feudatari anche i Cariddi continuarono a risiedere a Gallipoli. Una svolta si registra nel 1697 quando Antonia Prato, marchesa di Arnesano, acquista il feudo trasferendosi nel palazzo con il marito Ferrante Guarini, duca di Poggiardo. La fine del Seicento segna un importante momento di passaggio: dopo un lungo periodo di declino che aveva portato ad uno spopolamento e al quasi totale abbandono del casale, si assiste agli inizi del nuovo secolo a una rinascita. La famiglia Guarini ne rimane in possesso fino al 1730, quando passa a Giuseppe Fernando Venturi, duca di Minervino. Furono queste due famiglie a trasformare la residenza baronale che attualmente prospetta su piazza Garibaldi. Il 1° settembre 1781 il casale di Tuglie aveva il suo primo Municipio in Via Calvario. Era costituito da un solo locale dove due impiegati sbrigavano le pratiche dell'ufficio. Il primo sindaco di Tuglie fu Giovanni Miggiano, coadiuvato da 12 decurioni. Con la ripartizione catastale del 1816, a Tuglie venne assegnata una superficie di 207 ettari, insufficiente per lo sviluppo economico del paese. Soltanto col decreto governativo del 1923 il Comune ottenne l'ampliamento del territorio comunale che gli consentì d'incrementare le sue attività agricole ed industriali 
L’abitato di Tuglie presenta un andamento lineare che segue la curva di livello che definisce il pianoro di Montegrappa. Unità abitative a corte (in via XXIV Maggio e in via dei Mille) e vicoli ciechi si attestano sul percorso matrice che si dilata nei pressi del Palazzo Baronale, della Matrice e della Chiesa di San Giuseppe. All'interno della città sono presenti collegamenti pedonali e carrabili 
Tuglie 
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centro storico lineare 
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