centro storico, montano, agricolo, religioso, Carbone, Carbouni (denominazione storica, cit. 1125), Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli) (IX-X)

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Carbone, Carbouni (denominazione storica, cit. 1125), Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli)
centro storico, montano, agricolo, religioso, Carbone, Carbouni (denominazione storica, cit. 1125), Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli) (IX-X) 
centro storico, montano, agricolo, religioso, Carbone, Carbouni (denominazione storica, cit. 1125), Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli) (IX-X) 
Centro montano di origini medievali che ha conservato gran parte degli aspetti urbanistici originari. Puntellato da diverse dimore gentilizie ed edifici nobiliari di pregio, come Palazzo Castello, Palazzo De Nigris e Palazzo Castronuovo, il borgo antico è decorato da pregevoli portali in pietra, con caratteristici vicoli e case in pietra. Tra le testimonianze del suo patrimonio storico-architettonico figurano la chiesa di San Francesco edificata nel 1547 e la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Luca (sec. XVI), in cui sono custoditi vari oggetti provenienti del monastero distrutto dei Santi Elia e Anastasio, di cui oggi rimangono solo i resti 
centro storico montano, agricolo, religioso 
00204562 
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1700204562 
Prima del secolo X sono molto scarse le notizie storiche sul territorio. In età romana è abitato da popolazioni riferibili agli Osci dedite, sembra, alla pastorizia, che, dopo l’assoggettamento da parte di Roma, ne seguono le vicende. Subisce la dominazione longobarda prima e Normanna poi. Sono di questo periodo, intorno all’anno mille, le prime notizie storiche certe legate alla fondazione, da parte di monaci Basiliani, in fuga dall’oriente in seguito ai contrasti con gli iconoclasti, del monastero di sant’Elia la cui influenza sull’economia e sull’uso del territorio sarà determinante fino al XVIII secolo, sotto Svevi, Angioini e Aragonesi. Per alcuni studiosi deriva il toponimo dal carbone ricavato dai boschi circostanti, secondo altri dal nome del primo abate del convento, Luca Carbone. Rimasto sotto l’autorità abbaziale fino alla seconda metà del Quattrocento, Carbone fu in seguito assegnato in commenda, entrando tra i possedimenti dell’arcivescovo Santoro e in ultimo del cardinale Borghese, alla cui morte fu annessa al regio demanio. Dal sec. XVII appartenne ai Donnaperna 
Centro montano di origini medievali che ha conservato gran parte degli aspetti urbanistici originari. Puntellato da diverse dimore gentilizie ed edifici nobiliari di pregio, come Palazzo Castello, Palazzo De Nigris e Palazzo Castronuovo, il borgo antico è decorato da pregevoli portali in pietra, con caratteristici vicoli e case in pietra. Tra le testimonianze del suo patrimonio storico-architettonico figurano la chiesa di San Francesco edificata nel 1547 e la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Luca (sec. XVI), in cui sono custoditi vari oggetti provenienti del monastero distrutto dei Santi Elia e Anastasio, di cui oggi rimangono solo i resti 
Carbone Carbouni (denominazione storica, cit. 1125) Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli) Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli) Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli) 
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centro storico montano, agricolo, religioso 

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