centro storico, collinare, difensivo, Episcopia (X-XI)
https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1700204590 an entity of type: ArchitecturalOrLandscapeHeritage
Episcopia
centro storico, collinare, difensivo, Episcopia (X-XI)
centro storico, collinare, difensivo, Episcopia (X-XI)
Piccolo borgo in cui spicca la sagoma del castello del quale sono subito evidenti due torrioni contrapposti, uno di forma cilindrica e l’altro di forma quadrangolare. L’originaria costruzione del fabbricato si può far risalire all’epoca longobarda e fu ampliato dagli svevi e trasformato dagli angioini. Fra le altre testimonianze storico-architettoniche meritano una menzione particolare la Chiesa Madre di San Nicola di Bari fondata nel Cinquecento e la Chiesa e il Convento di Sant’Antonio. Seguendo l'asse che taglia trasversalmente il paese si incontrano i palazzi di famiglie illustri tra cui quello dei Fabrilis. Tra i palazzi storici si ricordano inoltre il palazzo Guerriero, il più antico, della fine del XVIII secolo, e i palazzi Targiani, Astore, Cocchiaro, Brandi e De Salvo
centro storico collinare, difensivo
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Sorse in epoca medievale a opera di alcuni monaci basiliani in una zona però abitata già in tempi molto più antichi, come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici che attestano gli intensi rapporti tra le popolazioni indigene degli enotri, i greci e gli etruschi fin dal VII secolo a.C. Il toponimo per alcuni studiosi deriva dal greco "episcopeo", "osservare" per cui avrebbe il significato di "vedetta", con chiaro riferimento alla posizione elevata dell’abitato; per altri invece andrebbe riportato al greco "episcopeion", "città vescovile" nel senso di località appartenente al vescovo. Sviluppatasi attorno a una fortezza, costruita forse dai longobardi e trasformata in castello dai normanni, appartenne alla contea di Chiaromonte, di cui seguì le sorti, passando ai Carafa e ai Sanseverino di Bisignano, che la vendettero ai marchesi della Porta, cui subentrarono i Brancalossi e i De Salvo
Piccolo borgo in cui spicca la sagoma del castello del quale sono subito evidenti due torrioni contrapposti, uno di forma cilindrica e l’altro di forma quadrangolare. L’originaria costruzione del fabbricato si può far risalire all’epoca longobarda e fu ampliato dagli svevi e trasformato dagli angioini. Fra le altre testimonianze storico-architettoniche meritano una menzione particolare la Chiesa Madre di San Nicola di Bari fondata nel Cinquecento e la Chiesa e il Convento di Sant’Antonio. Seguendo l'asse che taglia trasversalmente il paese si incontrano i palazzi di famiglie illustri tra cui quello dei Fabrilis. Tra i palazzi storici si ricordano inoltre il palazzo Guerriero, il più antico, della fine del XVIII secolo, e i palazzi Targiani, Astore, Cocchiaro, Brandi e De Salvo
Episcopia
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centro storico collinare, difensivo