centro storico, collinare, Rionero in Volture, Rionero (denominazione storica, post R.D. 1863/03/26), Rionero in Volture (denominazione storica, 1863/03/26-1864/08/08) (XI)

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Rionero in Volture, Rionero (denominazione storica, post R.D. 1863/03/26), Rionero in Volture (denominazione storica, 1863/03/26-1864/08/08)
centro storico, collinare, Rionero in Volture, Rionero (denominazione storica, post R.D. 1863/03/26), Rionero in Volture (denominazione storica, 1863/03/26-1864/08/08) (XI) 
centro storico, collinare, Rionero in Volture, Rionero (denominazione storica, post R.D. 1863/03/26), Rionero in Volture (denominazione storica, 1863/03/26-1864/08/08) (XI) 
1152/06/04-1152/06/04 
Città di origine medievale con al centro la piazza dedicata al meridionalista Giustino Fortunato, dove si trova il settecentesco Palazzo Fortunato con al suo interno la biblioteca comunale, il prospetto ovest del palazzo affaccia su Via Giuseppe Garibaldi, davanti al prospetto principale della chiesa di San Marco Evangelista, posizionata ad un livello superiore confronto alla strada si raggiunge con una scalinata laterale su Via Chiesa Madre. A sud della città l’ex carcere borbonico attualmente allestito a Museo del Brigantaggio e nella solita zona la parrocchia di SS. Annunziata. Quest’ultima a pianta rettangolare, a navata unica, con sei nicchie laterali sormontate da archi a tutto sesto, all’esterno la facciata principale è caratterizzata da quattro lesene, un timpano e portale centrale. In via Cesare Battisti, all’incrocio con Piazza della Vittoria si trova la chiesa del SS. Sacramento, detta chiesa dei Morti, che sorge dove si trovata l’antica chiesa di S. Maria de Rivonigro 
centro storico collinare 
00204635 
17 
1700204635 
Nel 1152 Rionero è un casale, dopo due secoli si spopola ed i suoi abitanti si trasferiscono nella vicina Atella per usufruire dell’immunità fiscale promessa dal governo angioino. Dopo due secoli il casale di Rionero si ripopola con l’arrivo di colonie di profughi dall’Albania. La chiesa madre intitolata a S. Marco è edificata nel 1695 per interessamento dell’Università di Rionero, la struttura originaria subisce continue modifiche diventando a croce latina a tre navate. All’inizio del XVII secolo si verifica un aumento rapidissimo della popolazione e assume un nuovo assetto urbano. Tra il 1740 e il 1800 vengono costruiti i palazzi delle famiglie benestanti: Palazzo Corona, Granbada, Rotondo, Giannattasio, Catenacci, Fortunano e Catena. In questo periodo Rionero dipende da Atella e viene elevata a Comune autonomo soltanto il 4 maggio 1811. Nel periodo del brigantaggio postunitario è tra i centri più attivi e dà i natali a Carmine Donatelli, detto Crocco 
Città di origine medievale con al centro la piazza dedicata al meridionalista Giustino Fortunato, dove si trova il settecentesco Palazzo Fortunato con al suo interno la biblioteca comunale, il prospetto ovest del palazzo affaccia su Via Giuseppe Garibaldi, davanti al prospetto principale della chiesa di San Marco Evangelista, posizionata ad un livello superiore confronto alla strada si raggiunge con una scalinata laterale su Via Chiesa Madre. A sud della città l’ex carcere borbonico attualmente allestito a Museo del Brigantaggio e nella solita zona la parrocchia di SS. Annunziata. Quest’ultima a pianta rettangolare, a navata unica, con sei nicchie laterali sormontate da archi a tutto sesto, all’esterno la facciata principale è caratterizzata da quattro lesene, un timpano e portale centrale. In via Cesare Battisti, all’incrocio con Piazza della Vittoria si trova la chiesa del SS. Sacramento, detta chiesa dei Morti, che sorge dove si trovata l’antica chiesa di S. Maria de Rivonigro 
Rionero in Volture Rionero (denominazione storica, post R.D. 1863/03/26) Rionero in Volture (denominazione storica, 1863/03/26-1864/08/08) 
1700204635 
centro storico collinare 

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