centro storico, di crinale, collinare, agricolo, San Luca (fine XVI)
https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1800177831 entità di tipo: ArchitecturalOrLandscapeHeritage
San Luca
enit
centro storico, di crinale, collinare, agricolo, San Luca (fine XVI)
Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: i resti di Potamia, distrutta dal terremoto della seconda metà del Settecento; la chiesa parrocchiale, in cui si può ammirare, tra l’altro, una pregevole tela del XVII secolo; il santuario della Madonna di Polsi, fatto costruire da Ruggero il Normanno, intorno alla metà del 1100; alcuni edifici settecenteschi, con bei portali; la chiesetta di San Giorgio, di origine bizantina; i resti di un castello medievale e quelli di una villa romana, dell’età imperiale, in località Palazzi
centro storico di crinale, collinare, agricolo
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Fu fondata sul finire del XVI secolo dagli abitanti dell’antica Potamia, abbandonata perché minacciata dalle frane. La baronia di Potamia, dopo essere stata assoggettata alla signoria dei Marullo di Condojanni, dei Di Giovanni e dei Del Negro, dalla seconda metà del Cinquecento appartenne ai Di Loffredo, ai Gregoraci, ai Marchese, ai Gambacorta e ai Clemente. Col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inclusa dapprima tra le università del cosiddetto governo di Ardore e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni. La scossa rovinosa del 5 febbraio 1783 causò il crollo di molti edifici e lesionò le restanti case rendendole inabitabili. Il paese, già fortemente colpito dal terremoto del 1907, subì danni gravi. Complessivamente, in tutto il territorio comunale, su un totale di 663 case, 63 (9,5%) crollarono totalmente o furono demolite, 400 (60,5%) furono gravemente danneggiate o rese inabitabili e 200 (30%) subirono danni più leggeri. Fu danneggiata la chiesa parrocchiale
Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: i resti di Potamia, distrutta dal terremoto della seconda metà del Settecento; la chiesa parrocchiale, in cui si può ammirare, tra l’altro, una pregevole tela del XVII secolo; il santuario della Madonna di Polsi, fatto costruire da Ruggero il Normanno, intorno alla metà del 1100; alcuni edifici settecenteschi, con bei portali; la chiesetta di San Giorgio, di origine bizantina; i resti di un castello medievale e quelli di una villa romana, dell’età imperiale, in località Palazzi
San Luca
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centro storico di crinale, collinare, agricolo