centro storico, montano, pianificato, agricolo, Cittanova, Nuovo Casale di Cortoladi (denominazione originaria), Casalnuovo di Terranova (denominazione storica), Casale Novo (denominazione storica, cit. 1788), Casalnuovo (denominazione storica, ante 1852/04/01) (ultimo quarto XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1800177856 an entity of type: ArchitecturalOrLandscapeHeritage
Cittanova, Nuovo Casale di Cortoladi (denominazione originaria), Casalnuovo di Terranova (denominazione storica), Casale Novo (denominazione storica, cit. 1788), Casalnuovo (denominazione storica, ante 1852/04/01)
centro storico, montano, pianificato, agricolo, Cittanova, Nuovo Casale di Cortoladi (denominazione originaria), Casalnuovo di Terranova (denominazione storica), Casale Novo (denominazione storica, cit. 1788), Casalnuovo (denominazione storica, ante 1852/04/01) (ultimo quarto XVIII)
centro storico, montano, pianificato, agricolo, Cittanova, Nuovo Casale di Cortoladi (denominazione originaria), Casalnuovo di Terranova (denominazione storica), Casale Novo (denominazione storica, cit. 1788), Casalnuovo (denominazione storica, ante 1852/04/01) (ultimo quarto XVIII)
post 1783/02/05-post 1783/02/05
Cittadina montana, di origini relativamente recenti. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte diversi edifici di culto, tra cui spiccano la chiesa madre, dedicata a San Girolamo, di forme baroccheggianti sita nella piazza centrale la vicina chiesa di San Rocco e quella del Rosario. L'abitato è caratterizzato dalla presenza di numerosi palazzetti del sec. XIX e degli inizi del sec. XX, in stile eclettico e liberty. Tra i più importanti: Palazzo Calfapietra, costruito nel 1762, Palazzo Germanò, prima metà del XIX secolo, Palazzo Adornato, costruito nel XVIII secolo e ristrutturato nel 1804, Palazzo Cavaliere, prima metà dell'Ottocento, Palazzo Tarsitani, ricostruito ai primi dell'Ottocento, venne negli anni ampliato e rimaneggiato, Palazzo Muratori, costruito nel 1750, danneggiato dall'evento del 1783, fu subito riedificato, Palazzo Cannatà, edificato nella prima metà dell'Ottocento. Una particolarità di Cittanova sono le fontane monumentali; tra le più importanti, La "Fontana dell'Olmo" sita in piazza Cavaliere (già Largo Olmo) costruita nel 1730, in origine situata davanti alla Chiesa Madre dell'antico Casalnuovo. Rimasta integra dopo il terremoto del 1783, fu spostata nei Giardini Pubblici e nel 1932 trasferita nella collocazione attuale
centro storico montano, pianificato, agricolo
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1800177856
Per convenzione storica, la nascita è collocata al 12 agosto 1618, data d'emanazione del bando di edificazione del "Nuovo Casale di Cortoladi" ad opera di Girolamo Grimaldi, principe di Gerace e possessore dell’immenso feudo che si estendeva da Gerace a Radicena, che chiese ed ottenne l’assenso del re di Napoli e di Spagna di edificare un nuovo casale per far confluire i superstiti dei villaggi che tra la fine del ‘500 e gli inizi del ‘600 erano stati rasi al suolo da peste e terremoti. Rapido fu lo sviluppo di Casalnuovo, detto pure Casalnuovo di Terranova, ma ingenti furono i danni arrecati dal violento sisma del 5 febbraio 1783. Ricostruito, si sviluppò rapidamente al punto che nel gennaio 1807 Casalnuovo veniva elevato a Capoluogo di Governo con giurisdizione sui luoghi, ossia Università, di Radicena, Jatrinoli, Vatoni, Gioia, San Martino. Più tardi con decreto del 5 novembre 1841 il Circondario di Casalnuovo venne diviso in due, lasciando al suddetto il Comune Capoluogo e assegnando a Radicena il Capoluogo e i Comuni di Jatrinoli e Terranova. Per decreto reale di Ferdinando II di Borbone del 1° Aprile 1852, Casalnuovo assunse l’attuale denominazione di Cittanova. Annessa al Regno d’Italia, insieme al resto della regione, partecipò alle successive vicende nazionali e internazionali
Cittadina montana, di origini relativamente recenti. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte diversi edifici di culto, tra cui spiccano la chiesa madre, dedicata a San Girolamo, di forme baroccheggianti sita nella piazza centrale la vicina chiesa di San Rocco e quella del Rosario. L'abitato è caratterizzato dalla presenza di numerosi palazzetti del sec. XIX e degli inizi del sec. XX, in stile eclettico e liberty. Tra i più importanti: Palazzo Calfapietra, costruito nel 1762, Palazzo Germanò, prima metà del XIX secolo, Palazzo Adornato, costruito nel XVIII secolo e ristrutturato nel 1804, Palazzo Cavaliere, prima metà dell'Ottocento, Palazzo Tarsitani, ricostruito ai primi dell'Ottocento, venne negli anni ampliato e rimaneggiato, Palazzo Muratori, costruito nel 1750, danneggiato dall'evento del 1783, fu subito riedificato, Palazzo Cannatà, edificato nella prima metà dell'Ottocento. Una particolarità di Cittanova sono le fontane monumentali; tra le più importanti, La "Fontana dell'Olmo" sita in piazza Cavaliere (già Largo Olmo) costruita nel 1730, in origine situata davanti alla Chiesa Madre dell'antico Casalnuovo. Rimasta integra dopo il terremoto del 1783, fu spostata nei Giardini Pubblici e nel 1932 trasferita nella collocazione attuale
Cittanova Nuovo Casale di Cortoladi (denominazione originaria) Casalnuovo di Terranova (denominazione storica) Casale Novo (denominazione storica, cit. 1788) Casalnuovo (denominazione storica, ante 1852/04/01)
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centro storico montano, pianificato, agricolo