santuario, mariano, Madonna de Jesu (SS.ma Maria de Jesu) (XIII)

https://w3id.org/arco/resource/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/18iccd_modi_5693513745961 an entity of type: ArchitecturalOrLandscapeHeritage

Il Santuario appartiene alla parrocchia di Santa Maria Assunta dove è presente l'archivio parrocchiale. L'archivio è di notevole interesse storico. In esso si conservano circa 210 buste e registri, bolle papali, privilegi regi, registri dell'anagrafe, platee, inventari di beni e censimenti, atti delle confraternite, manoscritti e documenti inerenti le vicende religiose e sociali del paese (www.siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=30674)
santuario, mariano, Madonna de Jesu (SS.ma Maria de Jesu) (XIII) 
santuario, mariano, Madonna de Jesu (SS.ma Maria de Jesu) (XIII) 
santuario mariano 
L'inizio della devozione nel paese di Bocchigliero a "Santa Maria di Gesù" iniziarono all'epoca della dominazione dei Re d'Angiò in Calabria (1266-1434), quanto appaiono le prime notizie precise sull'abitato (il 1337 esisteva il Casale di Basilico' di Bocchigliero). Uno degli avvenimenti dell'epoca è il ritrovamento fra le rovine dell'antichissima chiesetta di Basilico', di una pietra scolpita raffigurante la Vergine col Bambino e la costruzione della chiesa detta oggi della Riforma. Il Santuario fu edificato intorno al 1400. Attiguo ad esso sorgeva un convento di frati minori riformati. Papa Sisto nel 1587 e Filippo Re di Spagna e delle due Sicilie nel 1588 approvarono la sua erezione. Nel 1610 accoglieva tra le sue mura una dozzina di frati. Ebbe tra i suoi primi membri fra Benedetto di Rossano, del quale si conserva nell'archivio parrocchiale un suo manoscritto del 1615, contenente notizie sulle origini di Bocchigliero e sul culto dell'effigie di Santa Maria di Gesù. Nel 1182 Guglielmo II lo concesse all'abate di San Adriano. Il 20 ottobre 1786 un incendio distrusse completamente il Santuario. In seguito l'edificio fu ricostruito dai fedeli-devoti e da don Domenico Spina, nativo di Campana. - Leggenda di fondazione: La leggenda narra che a trovare l''immagine della Madonna sia stata Suora Ortenzia Caligiuri. La donna, per diverse notti, sognò la Madonna che le chiedeva di frugare tra i ruderi della vecchia chiesetta situata nella località oggi conosciuta come ''Cozzo della Chiesa''. Suor Ortenzia riuscì, dopo molte insistenze, a portare il suo confessore, Domenico Marino, nel luogo del sogno. L''immagine della Vergine, scolpita su pietra, venne fuori, ma durante la ricerca una zappa, inavvertitamente, mutilò il dito mignolo della Madonna che iniziò a sprizzare sangue. La pietra con l''effige fu portata nella chiesa dell''Immacolata, oggi San Francesco; ma una mattina d''agosto l'effige della Madonna venne ritrovata su un campo miracolosamente innevato. Si scelse, dunque, quel posto per edificare il Santuario in sua memoria 
Mons. Giovanni Rizzo ha elevato la chiesa della Madonna de Jesu a Santuario Mariano il 19 dicembre 1954. La festa principale, preceduta da un solenne novenario, viene celebrata, con grande concorso di fedeli-pellegrini, il 5 agosto (Santa Maria a Nives) con processione per le vie del paese 
Il Santuario appartiene alla parrocchia di Santa Maria Assunta dove è presente l'archivio parrocchiale. L'archivio è di notevole interesse storico. In esso si conservano circa 210 buste e registri, bolle papali, privilegi regi, registri dell'anagrafe, platee, inventari di beni e censimenti, atti delle confraternite, manoscritti e documenti inerenti le vicende religiose e sociali del paese (www.siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=30674) 
Madonna de Jesu (SS.ma Maria de Jesu) 
ICCD_MODI_5693513745961 
santuario mariano 
proprietà Ente religioso cattolico 

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