Catalogue Record n: 0300133540

https://w3id.org/arco/resource/CatalogueRecordA/0300133540 an entity of type: CatalogueRecordA

Scheda catalografica n: 0300133540 
Catalogue Record n: 0300133540 
ita 
0300133540 
2022-09-25 05:11:03.022105 
ICCD13756636 
SISTEMA URBANO: Zona agricola di pianura, lontana dal centro abitato, nell'area posta a sud della Strada Provinciale che collega San Benedetto Po a Quistello. RAPPORTI AMBIENTALI: Collegata alla S.P per mezzo di un lungo viale parzialmente alberato con pioppi, la chiesa sorge isolata nella campagna con addossate in facciata strutture agricole di dimensioni e funzioni diverse. DESCRIZIONE: La chiesa, orientata sull'asse est-ovest, presenta uno schema planimetrico longitudinale ad aula tipicamente romanico, chiuso a oriente con abside semicircolare. Completa l'impianto un piccolo campanile quattrocentesco sulla parete terminale del fianco sinistro. Una struttura estranea, inoltre, si addossa alla facciata, occludendone la vista e alterando l'equilibrio dell'impianto. All'edificio si accede per mezzo di un unico ingresso, sul lato settentrionale. L'interno, di concezione molto semplice, presenta pareti laterali senza elementi aggettanti, sulle quali poggia una copertura a capanna con capriate e travetti lignei a vista. Due finestre lobate, simmetriche, si aprono sui fianchi, verso il fondo della della chiesa ormai priva delle monofore originali. La tessitura muraria, in cotto, è visibile solo nella parte inferiore dell'abside mentre il resto della navata appare intonacato con significative pitture murali nella parete terminale. Affreschi compaiono anche nella porzione superiore dell'abside, nel catino e nel sottarco. Una grata in ferro delimita l'area presbiteriale, lievemente sopraelevata con l'abside individuata da un arco a sesto acuto e del tutto priva di aperture. Sulla parete occidentale, attualmente mancante del tradizionale ingresso, permane, parzialmente tamponato, il rosone di facciata. I pavimenti, del tutto rifatti, sono in mattonelle di cotto posate in diagonale. Esternamente, la parte più antica rimane l’abside; in corsi regolari di cotto, come del resto tutto l'edificio, essa è scandita da piatte lesene che la dividono in cinque scomparti e sulle quali si impostano arcatelle cieche su peducci, talvolta scolpiti a forma di testina; una cornice di coronamento in cotto, posato a dente di sega la conclude superiormente. Tre alte monofore. lievemente strombate ma tamponate all'interno, si aprono negli scomparti centrali, e presentano ghiere decorate con un elegante motivo a losanghe. Diverse fasce decorative aggettanti concludono anche la parete settentrionale sopra archetti a sesto acuto trilobati, su peducci. Su questo stesso lato insiste un campaniletto ottagonale con cuspide conica, parzialmente a sbalzo e tale da conferire un insolito ispessimento del lato sul quale è addossato ove è collocata una porticina che consente solo di azionarne il meccanismo interno. L'ingresso alla chiesa è architravato e presenta una lunetta superiore a tutto sesto. La parete meridionale, priva di motivi decorativi, presenta tracce di una porta tamponata e simmetrica a quella del lato nord. Di particolare interesse sono gli elementi decorativi e gli arredi di seguito elencati: affreschi nel catino absidale raffiguranti il Cristo in mandorla con ai lati i simboli degli Evangelisti e due Santi inginocchiati; sulla parete dell'abside compaiono sei figure di Santi con al centro una Madonna in trono con Bambino. Pitture raffiguranti i busti dei dieci Padri della Chiesa sono posti nel sottarco absidale. Sulla parete terminale della navata compare una Annunciazione; in alto è visibile il Santo Padre, più in basso, lateralmente l'Arcangelo Gabriele e Maria, mentre nella parte inferiore due figure di Santi. L'intero ciclo è attribuito dal Piva a Michele de Liombenis, detto Michele da Pavia e ascritto agli anni immediatamente posteriori al 1449; affreschi settecenteschi, contornati da una cornice a stucco, raffiguranti due Sante sulle pareti laterali verso l'abside; altare marmoreo policromo settecentesco sulla parete di controfacciata; scultura lignea all'interno della nicchia sopra l’altare raffigurante una Madonna con Bambino; cornici a stucco che decorano il profilo delle finestre laterali. FONTI ARCHIVISTICHE: ASM - Archivio di Stato di Mantova - Archivio Catasto Teresiano; AP - Archivio Parrocchiale; ASD - Archivio Storico Diocesano di Mantova 

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