Catalogue Record n: 0800162755
https://w3id.org/arco/resource/CatalogueRecordA/0800162755 an entity of type: CatalogueRecordA
Catalogue Record n: 0800162755
Scheda catalografica n: 0800162755
ita
0800162755
2022-06-20 22:47:55.326252
ICCD11179185
l'edificio, ubicato in via Cosma Tura, in angolo con Contrada della Rosa, si affaccia su un ampio sagrato di sua pertinenza. La facciata della chiesa, in stile barocco, a tre corpi, presenta il portale maggiore in marmo architravato, sormontato da un timpano a volute, al cui interno è collocato un monogramma sacro; due ingressi laterali delineati da cornici in stile barocco a volute. In alto, una grande finestra affiancata da due aperture rettangolari, inserite in una cornice intonacata. Sul tetto, è collocato lo stemma in ferro battuto dei Serviti. L'interno, ad aula con tre cappelle laterali, scandite da pilastri su cui poggiano gli archi a tutto sesto, ha un soffitto lacunare decorato. Il coro, danneggiato da un bombardamento nel 1944, che causò anche la distruzione di numerose opere come l'affresco dipinto nel catino da Francesco Ferrari, dopo i restauri post-bellici è stato adibito a cappella interna delle suore. Il convento, a fianco della chiesa, ha forma di quadrilatero con al centro un vasto cortile. L'interno è caratterizzato da corridoi vastissimi, da porte con sovrapporte in stucco decorato e da due stanze, al piano superiore, con soffitti affrescati. Nel 1635 l'architetto ravennate Luca Danesi eseguì i disegni della chiesa e diresse i lavori, ma nel 1669 venendo a mancare i fondi necessari per la loro continuazione, lo stesso architetto modificò il progetto nonostante la chiesa fosse stata edificata per metà e la rimpicciolì, tralasciando la costruzione della tribuna e dei cappelloni laterali. In questa operazione intervennero anche i costruttori ferraresi Francesco e Angelo Santini. Nella seconda metà del 700 si fecero lavori al convento, come la sua sopraelevazione. La Chiesa fu restaurata nel 1906