Memorie sul cibo. Alfonso Mattozzi: il formaggio proibito (XXI)

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Il formaggio era una cosa proibita. Mia nonna diceva: “In casa due devono mangiare il formaggio, o voi o i topi”. E non ce n'era nemmeno per i topi! Quella famosa #buccia# (scorza) di formaggio che rimaneva in casa, si aspettava la giornata della pasta e patate per poterne fare un condimento. La fame era giustificata perché in casa non c'erano le riserve, si faceva la spesa giornaliera. E noi eravamo fortunati, perché avevamo un papà che lavorava nella ristorazione che al mattino ci faceva trovare i panini del giorno prima lasciati dai clienti che non li avevano consumati
Memorie sul cibo. Alfonso Mattozzi: il formaggio proibito (XXI) 
Memorie sul cibo. Alfonso Mattozzi: il formaggio proibito (XXI) 
Memorie sul cibo. Alfonso Mattozzi: il formaggio proibito 
Il formaggio era una cosa proibita. Mia nonna diceva: “In casa due devono mangiare il formaggio, o voi o i topi”. E non ce n'era nemmeno per i topi! Quella famosa #buccia# (scorza) di formaggio che rimaneva in casa, si aspettava la giornata della pasta e patate per poterne fare un condimento. La fame era giustificata perché in casa non c'erano le riserve, si faceva la spesa giornaliera. E noi eravamo fortunati, perché avevamo un papà che lavorava nella ristorazione che al mattino ci faceva trovare i panini del giorno prima lasciati dai clienti che non li avevano consumati 
Memorie sul cibo. Alfonso Mattozzi: il formaggio proibito 
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