Memorie sul cibo. Alberto Folin: Leopardi e il cibo a Napoli (XXI)

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#Maccheroncini#, #tagliolini#, #cappellini# al burro, #bodin di cappellini#, #bodin di latte#, #bodin di polenta#, #bodin di riso#, #riso al burro#, frittelle di riso, frittelle di mele e pere, frittelle di borragine, frittelle di semolino, gnocchi di semolino, gnocchi di polenta, bigné, bigné di patate, patate al burro, carciofi fritti al burro con salsa d'uovo, zucche fritte, fiori di zucca fritti, cavoli fiori, ricotta fritta, ravioli, bodin di ricotta, pan dorato, latte crema, puré di fagioli, cervelli fritti al burro, pesca, pasta frolla al burro, fegati, trippe…questi cibi erano preparati dal cuoco, Pasquale (Ignarra), che seguiva gli amici Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri e sua sorella Paolina nelle varie residenze dove hanno soggiornato a Napoli, sia in città che fuori, anche a villa delle Ginestre dove c'è ancora la cucina bellissima dove venivano preparati questi cibi. Leopardi fa un elenco puntualissimo dei cibi che lui amava e voleva che gli fossero preparati, e questa è cucina napoletana dove sono molto presenti anche le interiora. Mi sembra che si confermi essere proprio un epicureo, alla faccia del Leopardi spirituale
Memorie sul cibo. Alberto Folin: Leopardi e il cibo a Napoli (XXI) 
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Memorie sul cibo. Alberto Folin: Leopardi e il cibo a Napoli 
#Maccheroncini#, #tagliolini#, #cappellini# al burro, #bodin di cappellini#, #bodin di latte#, #bodin di polenta#, #bodin di riso#, #riso al burro#, frittelle di riso, frittelle di mele e pere, frittelle di borragine, frittelle di semolino, gnocchi di semolino, gnocchi di polenta, bigné, bigné di patate, patate al burro, carciofi fritti al burro con salsa d'uovo, zucche fritte, fiori di zucca fritti, cavoli fiori, ricotta fritta, ravioli, bodin di ricotta, pan dorato, latte crema, puré di fagioli, cervelli fritti al burro, pesca, pasta frolla al burro, fegati, trippe…questi cibi erano preparati dal cuoco, Pasquale (Ignarra), che seguiva gli amici Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri e sua sorella Paolina nelle varie residenze dove hanno soggiornato a Napoli, sia in città che fuori, anche a villa delle Ginestre dove c'è ancora la cucina bellissima dove venivano preparati questi cibi. Leopardi fa un elenco puntualissimo dei cibi che lui amava e voleva che gli fossero preparati, e questa è cucina napoletana dove sono molto presenti anche le interiora. Mi sembra che si confermi essere proprio un epicureo, alla faccia del Leopardi spirituale 
Memorie sul cibo. Alberto Folin: Leopardi e il cibo a Napoli 
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