Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: pani epifanie di vita (XXI)
https://w3id.org/arco/resource/DemoEthnoAnthropologicalHeritage/15iccd_modi_8704108933541 an entity of type: CulturalProperty
Questi sono i pani che ho fotografato e mangiato tutti i giorni per un periodo della mia vita. Sono il ricordo di mia madre in vita che il pane lo faceva da sempre. Sono la sintesi dei quattro elementi. La nascita, le cose del cosmo. Questi volti sono calchi di persone che ho amato e conosciuto grazie alla fotografia. Sono il riposo di mia madre, il mio viaggio in India, i migranti che si perdono nei nostri mari. I pani e i volti sono la vita che comprende la morte, la morte che comprende la vita. Per fare il pane sono necessari la terra, l'aria, l'acqua e il fuoco. Partendo da questo presupposto realizzo un lavoro sulla creazione e lo elevo (il pane) a soggetto fondamentale per parlare di queste cose. Quindi i pani diventano meteoriti, diventano epifanie di vita, diventano figure antropomorfe che sembrano racchiuse all'interno di una sorta di placenta. Quindi è fortemente un lavoro sulla vita e per questo spesso lo affianco a questo lavoro sui calchi che è un lavoro sul viaggio, sulla metafora della morte
Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: pani epifanie di vita (XXI)
Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: pani epifanie di vita (XXI)
Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: pani epifanie di vita
Questi sono i pani che ho fotografato e mangiato tutti i giorni per un periodo della mia vita. Sono il ricordo di mia madre in vita che il pane lo faceva da sempre. Sono la sintesi dei quattro elementi. La nascita, le cose del cosmo. Questi volti sono calchi di persone che ho amato e conosciuto grazie alla fotografia. Sono il riposo di mia madre, il mio viaggio in India, i migranti che si perdono nei nostri mari. I pani e i volti sono la vita che comprende la morte, la morte che comprende la vita. Per fare il pane sono necessari la terra, l'aria, l'acqua e il fuoco. Partendo da questo presupposto realizzo un lavoro sulla creazione e lo elevo (il pane) a soggetto fondamentale per parlare di queste cose. Quindi i pani diventano meteoriti, diventano epifanie di vita, diventano figure antropomorfe che sembrano racchiuse all'interno di una sorta di placenta. Quindi è fortemente un lavoro sulla vita e per questo spesso lo affianco a questo lavoro sui calchi che è un lavoro sul viaggio, sulla metafora della morte
Memorie sul cibo. Antonio Biasiucci: pani epifanie di vita
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