muncìre (Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre, TECNICHE)

https://w3id.org/arco/resource/DemoEthnoAnthropologicalHeritage/1600385072 entità di tipo: DemoEthnoAnthropologicalHeritage

Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre, bene semplice
enit
muncìre (Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre, TECNICHE) 
Padre e figlio si trovano nella stalla della propria masseria. E' un grande stanzone in cui c'è poca luce ed è suddiviso a metà da alcune sbarre di ferro. Capre e pecore si trovano tutte da una parte insieme al collaboratore, il figlio del pastore, che ha il ruolo di mandarle una per volta dall'altra parte facendole varcare l'unico stretto passaggio tra la parete e la sedia dove è seduto il padre, il pastore pronto per la mungitura. Il collaboratore le richiama spesso con un'espressione verbale ripetitiva #nenè nenè#. Anche il pastore interviene con alcune espressioni verbali in dialetto (#Essi, una alla fiata# tradotto "esci, una alla volta"; #Essi tie#, ovvero "esci tu"). L'ambiente è costellato da un tappeto sonoro di versi e campanacci del gregge. Si evidenziano alcuni termini in dialetto legati all'allevamento come #crapa# (capra), #pecura# (pecora), #muncituru# (peculiare secchio per la mungitura) 
muncìre (Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre, bene semplice) 
00385072 
16 
1600385072 
https://w3id.org/arco/ontology/context-description/DirectObservation 
La mungitura effettuata da Salvatore De Luca con l'aiuto del figlio Raffaele rappresenta un modus operandi "sui generis" nel territorio salentino in quanto legato ad un’economia agro-pastorale preindustriale ormai in via d'estinzione. Nel Salento non si sa con certezza quando la pastorizia si sia sviluppata; si hanno testimonianze a partire dall’imperatore Federico II di Svevia che emanò una speciale costituzione a favore dell’industria ovina per lo sfruttamento dei pascoli in Puglia (BIBR: Cazzella, 2011). La pastorizia salentina è connessa al sistema di masserie, sviluppatesi a partire dal XIV secolo nella provincia di Lecce. I terreni di pertinenza di una masseria erano utilizzati essenzialmente per la pastorizia, la cerealicoltura e l'olivicoltura. Con queste unità agricole si ebbe lo sfruttamento della terra a pascolo Dal ‘600 in poi è possibile fare un’analisi sulla pastorizia in Salento utilizzando il “Libro de Conti” di ogni masseria, annotazioni che insieme ai dati relativi ai contratti di affitti delle masserie evidenziano la fisionomia culturale agricola-pastorale e il processo storico di organizzazione dell’economia e della società rurale. (BIBR: Daquino, 2007, p.3) 
In un precedente incontro Salvatore De Luca aveva avvisato la ricercatrice che sarebbe stato difficile assistere alla fase di mungitura in quanto il gregge, alla presenza di estranei, si sarebbe spaventato. Infatti, il giorno della mungitura, il gregge era impaurito, belava rumorosamente e scappava da una parte all'altra rendendo complicata la mungitura. Durante la fase di mungitura Salvatore si è dispiaciuto che la ripresa non fosse venuta bene in quanto le pecore non erano ancora state tosate per cui le mammelle (chiamate da lui #minne# in dialetto) erano coperte dalla lana. Terminata la mungitura, Salvatore ha incaricato Antonio Chiarello, suo compaesano presente quel giorno, di aprire il cancello per far uscire il gregge e di togliersi subito per non esserne travolto 
Padre e figlio si trovano nella stalla della propria masseria. E' un grande stanzone in cui c'è poca luce ed è suddiviso a metà da alcune sbarre di ferro. Capre e pecore si trovano tutte da una parte insieme al collaboratore, il figlio del pastore, che ha il ruolo di mandarle una per volta dall'altra parte facendole varcare l'unico stretto passaggio tra la parete e la sedia dove è seduto il padre, il pastore pronto per la mungitura. Il collaboratore le richiama spesso con un'espressione verbale ripetitiva #nenè nenè#. Anche il pastore interviene con alcune espressioni verbali in dialetto (#Essi, una alla fiata# tradotto "esci, una alla volta"; #Essi tie#, ovvero "esci tu"). L'ambiente è costellato da un tappeto sonoro di versi e campanacci del gregge. Si evidenziano alcuni termini in dialetto legati all'allevamento come #crapa# (capra), #pecura# (pecora), #muncituru# (peculiare secchio per la mungitura) 
1600385072 
Lavorazione del latte: la mungitura a mano di pecore e capre 
Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here

seguo le relazioni inverse