Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) by N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
https://w3id.org/arco/resource/DemoEthnoAnthropologicalHeritage/1900386864 an entity of type: DemoEthnoAnthropologicalHeritage
Pittura su vetro, devozionale, bene semplice
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) by N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) di N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
ca 1851-ca 1900
Una cornice di latta dipinta color argento, di forma rettangolare, delimita il vetro dipinto con la raffigurazione della Dormitio Virginis
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, bene semplice)
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L’arte di dipingere il vetro deriva dall’arte delle vetrate e nasce, come espressione artistica, alla fine del XIV secolo. Non è ancora certo il luogo di origine di questa forma pittorica ma è probabile che essa sia da individuare in Veneto; tant’è che le prime pitture su vetro presenti in Italia, erano di fattura veneta. Le scuole più importanti di pittura su vetro sono tutte meridionali: napoletana, pugliese e siciliana. In Sicilia, quest’arte arrivò tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo ed era destinata ai ceti medio-alti borghesi. Dall’inizio del XIX secolo, a seguito della crescita economica di alcuni ceti popolari, la pittura su vetro fu assimilata ed elaborata, grazie all’opera dei cosiddetti “pincisanti”, in nuove tematiche rispondenti alle esigenze del popolo
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Una cornice di latta dipinta color argento, di forma rettangolare, delimita il vetro dipinto con la raffigurazione della Dormitio Virginis
pulitura, restauro, controllo microclimatico
Miraculu in vitro
Palazzolo Acreide (SR)
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pittura su vetro devozionale
proprietà Stato
verniciatura
metallo/ latta
pellicola pittorica/ ad olio
fusione, modellatura su forma, argentatura
Artigianale: la pittura veniva realizzata al contrario, ossia dipingendo le immagini sul verso del vetro, in modo specularmente opposto a come si desiderava che esse apparissero guardando il recto. La stesura dei colori sul vetro, essendo nelle sue fasi cronologicamente invertita, doveva necessariamente prevedere una immediata resa dei particolari, dei chiaroscuri, di tutti quegli elementi che nelle tecniche pittoriche ordinarie vengono riportati sulla superficie successivamente e che viceversa, sul vetro devono essere dipinti per primi. (v. Todesco S., 1995)