Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) by N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
https://w3id.org/arco/resource/DemoEthnoAnthropologicalHeritage/1900386879 an entity of type: DemoEthnoAnthropologicalHeritage
Pittura su vetro, devozionale, bene semplice
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) by N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, devozionale, RITUALITÀ/ OGGETTI DEVOZIONALI) di N.R (bottega), N.R (bottega) - Produzione artigianale
ante 1801-ante 1850
Una cornice in legno, di forma rettangolare, delimita il vetro dipinto con la raffigurazione della Madonna della seggiola
Miraculu in vitro (Pittura su vetro, bene semplice)
619
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L’arte di dipingere il vetro deriva dall’arte delle vetrate e nasce, come espressione artistica, alla fine del XIV secolo. Non è ancora certo il luogo di origine di questa forma pittorica ma è probabile che essa sia da individuare in Veneto; tant’è che le prime pitture su vetro presenti in Italia, erano di fattura veneta. Le scuole più importanti di pittura su vetro sono tutte meridionali: napoletana, pugliese e siciliana. In Sicilia, quest’arte arrivò tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo ed era destinata ai ceti medio-alti borghesi. Dall’inizio del XIX secolo, a seguito della crescita economica di alcuni ceti popolari, la pittura su vetro fu assimilata ed elaborata, grazie all’opera dei cosiddetti “pincisanti”, in nuove tematiche rispondenti alle esigenze del popolo
11 F 62 : 11 F 74 1
83441
Una cornice in legno, di forma rettangolare, delimita il vetro dipinto con la raffigurazione della Madonna della seggiola
restauro, pulitura, controllo microclimatico
Miraculu in vitro
Palazzolo Acreide (SR)
1900386879
pittura su vetro devozionale
proprietà Stato
legno
verniciatura
pellicola pittorica/ ad olio
taglio, levigatura, impiallacciatura, lucidatura
Artigianale: la pittura veniva realizzata al contrario, ossia dipingendo le immagini sul verso del vetro, in modo specularmente opposto a come si desiderava che esse apparissero guardando il recto. La stesura dei colori sul vetro, essendo nelle sue fasi cronologicamente invertita, doveva necessariamente prevedere una immediata resa dei particolari, dei chiaroscuri, di tutti quegli elementi che nelle tecniche pittoriche ordinarie vengono riportati sulla superficie successivamente e che viceversa, sul vetro devono essere dipinti per primi. (v. Todesco S., 1995)