monumento funebre, insieme - bottega lombarda (fine, fine sec. XVI, sec. XVI)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100019987-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
monumento funebre, insieme
monumento funebre, insieme - bottega lombarda (fine, fine sec. XVI, sec. XVI)
monumento funebre, insieme - bottega lombarda (fine, fine sec. XVI, sec. XVI)
post 1594-ante 1594
post 1592-ante 1592
Su alto basamento, con la parte centrale aggettante, poggia un corpo costituito da due nicchie laterali, contenente ciascuna una figura allegorica, e da una lapide centrale con iscrizione limitata da due colonne con entasi. Il sepolcro con la statua del defunto è al centro della parte superiore, limitata da due volute addossate con putti reggitorcia. Conclude il gruppo della Carità, entro timpano curvo spezzato
monumento funebre (insieme)
00019987
01
0100019987
Secondo F. A. Bianchini il monumento era collocato nell'atrio del Duomo, la collocazione attuale risale al 1863. E' dedicato al fondatore della Congregazione del Monte di Pietà, Amico Canobio, morto, secondo le fonti nel 1592 o nel 1594 ed è stato eretto grazie ad un lascito testamentario. Fonti d'archivio e bibliografiche non forniscono notizie sull'autore dell'architettura e delle statue. Per confronti stilistici lo si potrebbe collocare alla fine del XVI secolo ed attribuire ad artisti di cultura milanese. Per l'architettura si può confrontare con il monumento a Gian Giacomo de'Medici, nel transetto meridionale del Duomo di Milano, eseguito con nitido schema michelangiolesco fra il 1560 e il 1564. Per le sculture decorative è possibile un confronto con quelle di alcuni altari, opera di Antonio Daverio, Michele Prestinari e Francesco Chiesa (ultimo decennio del XVI secolo). Tanto le sculture che, soprattutto, l'architettura, sembrano inferiori ai modelli citati. Il basamento del monumento è coperto da una lapide che non è stata rimossa. Si vedano: C. Frasconi, Topografia di Novara antica, tratta dall'originale ed arricchita con tavole e vedute dell.avv. to Antonio Rusconi, 1876, p. 103, ms., Archivio di Stato di Novara, Fondo Comune di Novara, parte antica, 238, pp. 38, 39; F. A. Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, p. 5; C. Bescapè, La Novara Sacra, tradotta in italiano con annotazioni e vita dell'Autore dell'avv.to G. Ravizza, Novara 1878, p. 53, nota 40; Novara, Archivio Monte di Pietà, Sacro Monte di Pietà. Mobili ed attrezzi, 1890; S. Scolari, Il monte di Pietà di Novara, Novara 1943, pp. 5-10; A. Rizzi, Conoscere Novara. Entro i baluardi, Novara 1947, p. 33
Su alto basamento, con la parte centrale aggettante, poggia un corpo costituito da due nicchie laterali, contenente ciascuna una figura allegorica, e da una lapide centrale con iscrizione limitata da due colonne con entasi. Il sepolcro con la statua del defunto è al centro della parte superiore, limitata da due volute addossate con putti reggitorcia. Conclude il gruppo della Carità, entro timpano curvo spezzato
monumento funebre
Novara (NO)
0100019987-0
monumento funebre
proprietà Ente religioso cattolico
marmo bianco/ scultura
marmo nero/ scultura
marmo rosso/ scultura
bibliografia specifica: Bianchini F. A - 1828
bibliografia specifica: Bescapè C - 1878
bibliografia specifica: Frasconi C - 1876
bibliografia specifica: Rizzi A - 1947
bibliografia specifica: Scolari S - 1943