riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente (dipinto, opera isolata) by Giovenone Gerolamo (prima metà sec. XVI)

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dipinto, opera isolata riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente
riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente (dipinto, opera isolata) by Giovenone Gerolamo (prima metà sec. XVI) 
riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente (dipinto, opera isolata) di Giovenone Gerolamo (prima metà sec. XVI) 
post 1510-ante 1549 
In primo piano, al centro, è rappresentata, seduta su una roccia, la Vergine, con il Bambino in braccio, nudo, coperto solo da un panno, nell'atto di prendere in mano la palma che gli porge s. Giuseppe, parimenti seduto, dipinto sulla sinistra della tela. La Madonna ha il capo coperto da velo, indossa una lunga tunica girocollo, con maniche affusolate, fermata in vita, un mantello intorno ai fianchi e sandali. Con il braccio libero si sporge per raccogliere acqua, da una fonte posta sulla destra, con una valva di conchiglia. S. Giuseppe indossa una tunica con strette maniche e mantello sulla spalla; i piedi sono nudi; capo parzialmente calvo, canuto e barbato. Dietro il santo, un asino, rappresentato di tre quarti. Sulla destra brano di paesaggio con rocce, alberi, cespugli e palme. Bassa di linea di orizzonte e ampio brano di cielo. La tela è posta entro cornice di luce e profilo rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia. Fascia interna con fascia continua di fogliette allungate. Fascia esterna modinata 
dipinto (opera isolata) 
00021886 
01 
0100021886 
Sull'opera in esame non sono stati rinvenuti riferimenti archivistici e bibliografici specifici. Il dipinto, di notevole pregio, è attribuibile alla cerchia di Gerolamo Giovenone (operante nel XVI secolo). La figura di s. Giuseppe, in particolare, ricorda quella di s. Ambrogio, opera del periodo gaudenziano del Giovenone, nella chiesa di S. Agnese, già di S. Francesco, a Vercelli. Nel complesso, la tela appare assai simile al suo gemello, sulla parete destra della controfacciata, rappresentante la "Presentazione della Vergine al Tempio". L'opera è ricordata in G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, Torino, 1820, vol. I, p. I, pp. 504-505; V. Viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte, Torino, 1939, p. 114, tav. 111; V. Viale, I dipinti. Civico Museo Borgogna, Vercelli, 1969, p. 35 
73 B 65 2 
riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente 
In primo piano, al centro, è rappresentata, seduta su una roccia, la Vergine, con il Bambino in braccio, nudo, coperto solo da un panno, nell'atto di prendere in mano la palma che gli porge s. Giuseppe, parimenti seduto, dipinto sulla sinistra della tela. La Madonna ha il capo coperto da velo, indossa una lunga tunica girocollo, con maniche affusolate, fermata in vita, un mantello intorno ai fianchi e sandali. Con il braccio libero si sporge per raccogliere acqua, da una fonte posta sulla destra, con una valva di conchiglia. S. Giuseppe indossa una tunica con strette maniche e mantello sulla spalla; i piedi sono nudi; capo parzialmente calvo, canuto e barbato. Dietro il santo, un asino, rappresentato di tre quarti. Sulla destra brano di paesaggio con rocce, alberi, cespugli e palme. Bassa di linea di orizzonte e ampio brano di cielo. La tela è posta entro cornice di luce e profilo rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia. Fascia interna con fascia continua di fogliette allungate. Fascia esterna modinata 
riposo nella fuga in Egitto e miracolo della sorgente 
Livorno Ferraris (VC) 
0100021886 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Viale V - 1969 
bibliografia specifica: De Gregory G - 1819 
bibliografia specifica: Viale V - 1938 

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