angelo custode (dipinto, opera isolata) - ambito lombardo-piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100021889 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

dipinto, opera isolata angelo custode
angelo custode (dipinto, opera isolata) - ambito lombardo-piemontese (ultimo quarto sec. XVIII) 
angelo custode (dipinto, opera isolata) - ambito lombardo-piemontese (ultimo quarto sec. XVIII) 
post 1775-ante 1799 
In primo piano, al centro, sono rappresentati l'angelo custode, stante, con il dorso lievemente sporto in avanti, a proteggere il fanciullo sulla destra, insidiato da un drago, parzialmente rappresentato all'estremità destra della tela, con le fauci aperte. L'angelo ha le ali aperte; ha i capelli mossi e chiari; indossa una tunica con maniche rimboccate sino al gomito e che lascia parzialmente scoperte le gambe; piedi nudi. Un manto poggisa sulla spalla e cinge i fianghi. Lo sguardo è rivolto a sinistra, verso l'alto, ove, seduto tra nubi è dipinto Dio Padre. Canuto e barbato, indossa una ampia tunica. Una mano è aperta, l'altra tiene in mano lo scettro, dietro al capo una luce a triangolo. Lo sguardo è rivolto verso la scena centrale. Intorno, a lui, tra nubi, figure angeliche e teste cherubiche. Il fanciullo, dallo sguardo spaventato, indossa una tunica chiara con maniche ai gomiti, fermata in vita da fusciacca, e un manto sulla spalla. Sullo sfondo un paesaggio erboso e roccioso; bassa linea di orizzonte ampio brano di cielo fra nubi. Il dipinto è realizzato in sobrie tonalità pastello. La tela è posta entro cornice in legno intagliato e dorato di profilo e luce ovali. Battuta liscia. Tipologia a gola. Fascia interna perlinata; fascia esterna modinata 
dipinto (opera isolata) 
00021889 
01 
0100021889 
Sull'opera in esame non sono stati rinvenuti riferimenti archivistici specifici. Il dipinto, di pregio, forse coeva al "Martirio di S. Lorenzo" collocato in corrispondenza dell'altare maggiore ed opera dei fratelli Galliari, pare, tuttavia, opera di un artista sensibile alla bellezza di foreme di panneggi più movimentati. Venne commissionata dal conte De Gregory di Balduc (G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, Torino, 1824, vol. II, parte II, p. 205, nota I), il cui stemma è dipinto sulla tela, mentre le armi della casata Tarachia, cui i De Gregory succedettero nel patronato dell'altare sono posti ai lati della mostra ove è incassato il dipinto (comunicazione orale di G. F. Giuliano). L'opera è ricordata in G. F. Giuliano, Biografie livornesi, Vercelli, 1970 
11 G 41 
angelo custode 
In primo piano, al centro, sono rappresentati l'angelo custode, stante, con il dorso lievemente sporto in avanti, a proteggere il fanciullo sulla destra, insidiato da un drago, parzialmente rappresentato all'estremità destra della tela, con le fauci aperte. L'angelo ha le ali aperte; ha i capelli mossi e chiari; indossa una tunica con maniche rimboccate sino al gomito e che lascia parzialmente scoperte le gambe; piedi nudi. Un manto poggisa sulla spalla e cinge i fianghi. Lo sguardo è rivolto a sinistra, verso l'alto, ove, seduto tra nubi è dipinto Dio Padre. Canuto e barbato, indossa una ampia tunica. Una mano è aperta, l'altra tiene in mano lo scettro, dietro al capo una luce a triangolo. Lo sguardo è rivolto verso la scena centrale. Intorno, a lui, tra nubi, figure angeliche e teste cherubiche. Il fanciullo, dallo sguardo spaventato, indossa una tunica chiara con maniche ai gomiti, fermata in vita da fusciacca, e un manto sulla spalla. Sullo sfondo un paesaggio erboso e roccioso; bassa linea di orizzonte ampio brano di cielo fra nubi. Il dipinto è realizzato in sobrie tonalità pastello. La tela è posta entro cornice in legno intagliato e dorato di profilo e luce ovali. Battuta liscia. Tipologia a gola. Fascia interna perlinata; fascia esterna modinata 
angelo custode 
Livorno Ferraris (VC) 
0100021889 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Giuliano G. F - 1970 
bibliografia specifica: De Gregory G - 1824 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here