pulpito, opera isolata - bottega vercellese (ultimo quarto sec. XVIII)

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pulpito, opera isolata
pulpito, opera isolata - bottega vercellese (ultimo quarto sec. XVIII) 
pulpito, opera isolata - bottega vercellese (ultimo quarto sec. XVIII) 
post 1776-ante 1799 
La balaustra poggia su una mensola suddivisa in cinque specchiature da fasce percorse da nervature e ornate da intagli con motivi vegetali e volute. Ciascun pannello è decorato da fogliette a forma di ventaglio ed elementi floreali variamente disposti. Analogamente, la balaustra è costituita da cinque pannelli intervallati da semipilastri con fusto delimitato da cornice modinata e ornato da girali vegetali e foglie di acanto. Le quattro specchiature laterali sono decorate da tralci fioriti, con andamento a spirale, e testina cherubica a rilievo nella parte inferiore. Il pannello centrale presenta alcune testine cherubiche analoghe alla precedenti, variamente disposte tra le tavole dei Comandamenti, a destra; i simoboli delle Virtù Teologali (Fede, Speranza, Carità), al centro, ed il prospetto della chiesa, a sinistra. Superiormente è profilata da cornice modinata, lievemente aggettante. Baldacchino, ad andamento mistilineo sulla fronte, sorretto da un sostegno delimitato da due paraste analoghe alle semicolonne della balaustra e ornato da specchiatura centrale con profilo superiore centinato e decori intagliati a girali vegetali. Cielo cassettonato e profilato da finto drappo con frange intagliato. Superiormente, [continua nel campo Osservazioni] 
pulpito (opera isolata) 
00021894 
01 
0100021894 
Si tratta di una pregevole opera, stilisticamente simile ai due confessionali posti lungo la navata della chiesa (cfr. scheda n. 0100021893). Datbile intorno alla seconda metà del XVIII secolo anche per la presenza, nel pannello centrale della balaustra, del prospetto intagliato della facciata della chiesa parrocchiale, progettata nel 1776 circa. Nella pubblicazione Livorno Ferraris, la sua terra, la sua gente, Torino, s.d., p. 47, il pulpito è attribuito alla mano del falegname livornese Domenico Ronsecco e si dice che venne pagato L. 500. Per confronti: D. Lebole, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962; D. Lebole, Storia della chiesa biellese, le Confraternite, Biella, 1971 
La balaustra poggia su una mensola suddivisa in cinque specchiature da fasce percorse da nervature e ornate da intagli con motivi vegetali e volute. Ciascun pannello è decorato da fogliette a forma di ventaglio ed elementi floreali variamente disposti. Analogamente, la balaustra è costituita da cinque pannelli intervallati da semipilastri con fusto delimitato da cornice modinata e ornato da girali vegetali e foglie di acanto. Le quattro specchiature laterali sono decorate da tralci fioriti, con andamento a spirale, e testina cherubica a rilievo nella parte inferiore. Il pannello centrale presenta alcune testine cherubiche analoghe alla precedenti, variamente disposte tra le tavole dei Comandamenti, a destra; i simoboli delle Virtù Teologali (Fede, Speranza, Carità), al centro, ed il prospetto della chiesa, a sinistra. Superiormente è profilata da cornice modinata, lievemente aggettante. Baldacchino, ad andamento mistilineo sulla fronte, sorretto da un sostegno delimitato da due paraste analoghe alle semicolonne della balaustra e ornato da specchiatura centrale con profilo superiore centinato e decori intagliati a girali vegetali. Cielo cassettonato e profilato da finto drappo con frange intagliato. Superiormente, [continua nel campo Osservazioni] 
pulpito 
Livorno Ferraris (VC) 
0100021894 
pulpito 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno di noce/ intaglio/ scultura/ verniciatura 
bibliografia di confronto: Lebole D - 1962 
bibliografia specifica: Livorno Ferraris - 0000 
bibliografia di confronto: Lebole D - 1971 

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