Cristo crocifisso (dipinto, opera isolata) by Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100021935 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata Cristo crocifisso
Cristo crocifisso (dipinto, opera isolata) di Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
Cristo crocifisso (dipinto, opera isolata) by Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
post 1676-ante 1676
Lo spazio, in primo piano, è interamente occupato dalla croce con il Cristo crocifisso. Lo sguardo è rivolto verso l'alto, a desta. Il capo è cinto da una corona di spine. I chiodi sono conficcati in corrispondenza dei palmi delle mani e dei piedi sovrapposti. Il perizoma è annodato sul davanti e panneggiato; mosso dal vento, una parte svolazza sulla sinistra. Ai piedi della croce, sulla sinistra, è dipinto un teschio. Sullo sfondo un paesaggio collinare brullo, si intravedono, in lontananza, alcuni alberi sulla destra. Bassa linea di orizzonte con ampio brano di cielo. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Battuta liscia. Tipologia a cassetta. Fasce esterna e interna modinate e fascia centrale liscia
dipinto (opera isolata)
00021935
01
0100021935
Non sono state reperite specifiche informazioni né archivistiche, né bibliografiche sull'oggetto in esame. Si tratta di un'opera di rilievo del pittore Bartolomeo Caravoglia, dal momento che appare firmata e data. L'artista fu ripetutamente attivo sia sul territorio che a Torino ove lasciò numerose opere, lavorando anche per la corte. La tradizione vuole che avesse frequentato la scuola di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, ove acquisì una cultura figurativa ricca di invenzioni sia cromatiche, che compositive che disegnative, nonché cognizione architettoniche e relative alla progettazione di apparati decorativi (cfr. G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, Torino, 1821, vol. II, parte III, pp. 243-244; A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte, Torino, 1963, vol. I, p. 270; G. F. Giuliano, Biografie livornesi, Vercelli, 1970, p. 46). Il dipinto era originariamente conservato entro una cornice in legno e oro, con simboli della Passione a rilievo, andata perduta
11 D 35
Cristo crocifisso
Lo spazio, in primo piano, è interamente occupato dalla croce con il Cristo crocifisso. Lo sguardo è rivolto verso l'alto, a desta. Il capo è cinto da una corona di spine. I chiodi sono conficcati in corrispondenza dei palmi delle mani e dei piedi sovrapposti. Il perizoma è annodato sul davanti e panneggiato; mosso dal vento, una parte svolazza sulla sinistra. Ai piedi della croce, sulla sinistra, è dipinto un teschio. Sullo sfondo un paesaggio collinare brullo, si intravedono, in lontananza, alcuni alberi sulla destra. Bassa linea di orizzonte con ampio brano di cielo. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Battuta liscia. Tipologia a cassetta. Fasce esterna e interna modinate e fascia centrale liscia
Cristo crocifisso
Livorno Ferraris (VC)
0100021935
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Baudi di Vesme A - 1963
bibliografia specifica: Giuliano G. F - 1970
bibliografia specifica: De Gregory G - 1821