decapitazione di San Giovanni Battista (dipinto, opera isolata) by Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100021936 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, opera isolata decapitazione di San Giovanni Battista
decapitazione di San Giovanni Battista (dipinto, opera isolata) di Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
decapitazione di San Giovanni Battista (dipinto, opera isolata) by Caravoglia Bartolomeo (ultimo quarto sec. XVII)
post 1680-ante 1680
Nella parte inferiore sinistra della tela è dipinto il corpo riverso e decapitato di s. Giovanni Battista con le braccia ancora legate all'altezza dei polsi. Dietro di lui, uno sgherro, parzialmente a torso nudo, brandisce la sciabola con la quale è stato eseguito il martirio del santo. In primo piano, sulla destra, è rappresentato l'attributo del santo, il bastone a croce dal quale pende un cartiglio. Immediatamente dietro di esso è raffigurata, stante Salomè, con il busto reclinato in avanti, mentre regge il bacile con la testa, barbata e con gli occhi chiusi, del Battista. Porta i capelli raccolti ed un abito con ampia scollatura e gonna variamente panneggiata. In alto, a destra, scorciato è rappresentato un angelo in volo. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Battuta liscia; modinata. Fasce esterna e interna modinate e fascia centrale ornata da coppie di foglie di alloro
dipinto (opera isolata)
00021936
01
0100021936
Non sono state reperite specifiche informazioni né archivistiche sull'oggetto in esame. Si tratta di un'opera di rilievo del pittore Bartolomeo Caravoglia, dal momento che appare firmata e data. L'artista fu ripetutamente attivo sia sul territorio che a Torino (notizie dal 1655) ove lasciò numerose opere, lavorando anche per la corte. Tra gli edifici sacri in cui lasciò sue opere si ricordino: il duomo di Torino; Rivoli, chiesa dei cappuccini; Beinasco; Crescentino. La tradizione vuole che avesse frequentato la scuola di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, ove acquisì una cultura figurativa ricca di invenzioni sia cromatiche, che compositive che disegnative, nonché cognizione architettoniche e relative alla progettazione di apparati decorativi (cfr. G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, Torino, 1821, vol. II, parte III, pp. 243-244; A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte, Torino, 1963, vol. I, p. 270; G. F. Giuliano, Biografie livornesi, Vercelli, 1970, p. 46)
73 C 1333
decapitazione di San Giovanni Battista
Nella parte inferiore sinistra della tela è dipinto il corpo riverso e decapitato di s. Giovanni Battista con le braccia ancora legate all'altezza dei polsi. Dietro di lui, uno sgherro, parzialmente a torso nudo, brandisce la sciabola con la quale è stato eseguito il martirio del santo. In primo piano, sulla destra, è rappresentato l'attributo del santo, il bastone a croce dal quale pende un cartiglio. Immediatamente dietro di esso è raffigurata, stante Salomè, con il busto reclinato in avanti, mentre regge il bacile con la testa, barbata e con gli occhi chiusi, del Battista. Porta i capelli raccolti ed un abito con ampia scollatura e gonna variamente panneggiata. In alto, a destra, scorciato è rappresentato un angelo in volo. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Battuta liscia; modinata. Fasce esterna e interna modinate e fascia centrale ornata da coppie di foglie di alloro
decapitazione di San Giovanni Battista
Livorno Ferraris (VC)
0100021936
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Baudi di Vesme A - 1963
bibliografia specifica: Giuliano G. F - 1970
bibliografia specifica: De Gregory G - 1821