Annunciazione (dipinto, opera isolata) by Caccia Orsola Maddalena (prima metà sec. XVII)

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dipinto, opera isolata Annunciazione
Annunciazione (dipinto, opera isolata) di Caccia Orsola Maddalena (prima metà sec. XVII) 
Annunciazione (dipinto, opera isolata) by Caccia Orsola Maddalena (prima metà sec. XVII) 
post 1620-ante 1649 
Nella parte inferiore della tela è rappresentata la Vergine, inginocchiata, con lo sguardo rivolto verso l'alto e una mano al petto. Il capo è coperto da un velo che funge da manto e le cinge i fianchi. Al di sotto, porta una tunica con lunghe maniche, girocollo, fermata in vita. Di fronte a lei, dipinto di profilo, un leggio sul quale è appoggiato un libro aperto. Al di sopra di esso, nella parte alta, a destra, della tela, è dipinto, semi inginocchiato su una nube, incombente, ancora con le ali aperte, l'arcangelo Gabriele. Porta i capelli corti e mossi; indossa una tunica, con strette maniche al gomito, corta, lascia scoperte le gambe. Indossa i calzari e un manto, mosso dal vento poggiato sulla spalla sinistra. In una mano tiene un ramo di giglio fiorito. Sulla sinistra, dalle nubi, si affacciano teste cherubiche. Nella parte inferiore destra della tela, sono dipinte, sul pavimento, alcune rose 
dipinto (opera isolata) 
00021950 
01 
0100021950A 
Il dipinto è tradizionalmente riferito, dalla guidistica locale, ad Orsola Maddalena Caccia, figlia del pittore Guglielmo, detto il Moncalvo, monaca nel convento delle Orsoline di Bianzè dal 1620 circa (cfr. Livorno Ferraris, la sua terra, la sua gente, Torino, s.d., p. 51; A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1963, vol. I, pp. 229-213; D. Lebole, Storia della chiesa biellese, le Confraternite, Biella, 1971, vol. I, pp. 124-125). La stessa, infatti, risulta che abbia eseguito varie tavole d'altare per diverse chiese del Monferrato. Si noti, tuttavia, che la tecnica pittorica del dipinto non manifesta particolari affinità con lo stile della pittrice, mentre, potrebbe avvicinarsi allo stile di Guglielmo Tabacheto, artista attivo a Trino, nella chiesa di S. Bartolomeo, intorno al 1636 (cfr. G. C. Sciolla, L'arte a Trino e nel suo territorio, Vercelli, 1977, p. 18, tav. 9) 
73 A 523 
Annunciazione 
Nella parte inferiore della tela è rappresentata la Vergine, inginocchiata, con lo sguardo rivolto verso l'alto e una mano al petto. Il capo è coperto da un velo che funge da manto e le cinge i fianchi. Al di sotto, porta una tunica con lunghe maniche, girocollo, fermata in vita. Di fronte a lei, dipinto di profilo, un leggio sul quale è appoggiato un libro aperto. Al di sopra di esso, nella parte alta, a destra, della tela, è dipinto, semi inginocchiato su una nube, incombente, ancora con le ali aperte, l'arcangelo Gabriele. Porta i capelli corti e mossi; indossa una tunica, con strette maniche al gomito, corta, lascia scoperte le gambe. Indossa i calzari e un manto, mosso dal vento poggiato sulla spalla sinistra. In una mano tiene un ramo di giglio fiorito. Sulla sinistra, dalle nubi, si affacciano teste cherubiche. Nella parte inferiore destra della tela, sono dipinte, sul pavimento, alcune rose 
Annunciazione 
Livorno Ferraris (VC) 
0100021950A 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
tela/ pittura a olio 
bibliografia specifica: Baudi di Vesme A - 1963 
bibliografia specifica: Livorno Ferraris - 0000 
bibliografia di confronto: Sciolla G. C - 1977 
bibliografia specifica: Lebole D - 1971 

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