Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (fine sec. XVIII)

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dipinto, opera isolata Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena
Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (fine sec. XVIII) 
Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (fine sec. XVIII) 
1790-1799 
Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con la veste rosa e il manto azzurro, mentre tiene nella destra il Rosario e con la sinistra regge il Bambino; questi, in piedi, vestito di un panno bianco, posa una corona di rose sul capo di Santa Caterina, che, a destra del trono e vestita da suora domenicana, regge un giglio e ha ai piedi un gran fascio di rose bianche e rosa. A sinistra San Domenico col saio bianco e il mantello nero e, vicino a lui, un cane che regge in bocca una torcia accesa. Ai piedi del Bambino due teste di cherubini e una tovaglia rosso vivo che copre una parte del trono. In alto pesanti tende grigio-rosa trattenute da tre angioletti, uno col rosario in mano e, più sotto, cinque teste cherubiche. Sullo sfondo, dove predomina il color seppia, un massicio pilastro, una colonna e delle arcate; da un uscio esce una donna con un calice e un libro in mano. La cornice in legno dorato è intagliata a piccole foglie 
dipinto (opera isolata) 
00023896 
01 
0100023896 
La Compagnia del Rosario, al cui altare si trova la pala, fu eretta nella parrocchiale di Livorno nel 1830 (Archivio Parrocchiale, 1830). Ma la commessa del dipinto sembra di molto precedente; infatti, tenendo conto della consacrazione della chiesa nel 1778 e in base ai dati di stile, può essere datato al tardo'700 (ORSENIGO R., Vercelli sacra, Como 1909, pp. 281-284). Non avendo però dati precisi e tenendo conto della trasformazione della chiesa iniziata nel 1834, potrebbe trattarsi di opera accademica dell'800, levigata e che si rifà nell'impostazione tradizionale a modelli più antichi. Lo stesso discorso è stato fatto per la tela raffigurante Sant'Isidoro nella stessa chiesa. Il dipinto rappresenta l'apparizione della Vergine del Rosario a San Domenico, un episodio non storico della vita del santo, diffuso dal secolo XV; il cane è un attributo riferentesi al sogno fatto dalla madre, la beata Giovanna, di partorire un cane dal mantello bianco e nero con una torcia fiammeggiante in bocca, con la quale avrebbe infiammato il mondo (Bibliotheca Sanctorum, Roma 1961, vol. IV, pp. 727-734). San Domenico è spesso associato a Santa Caterina col giglio e l'abito monacale da domenicana, in una rappresentazione che divenne sempre più popolare con l'istituzione della festa della Madonna del Rosario da parte di Pio V nel 1571 (Bibliotheca Sanctorum, Roma 1961, vol. III, p. 1035) 
11 F 62 3 (+3) : 11 H (DOMENICO) 34 1 : 11 HH (CATERINA DA SIENA) 
Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena 
Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con la veste rosa e il manto azzurro, mentre tiene nella destra il Rosario e con la sinistra regge il Bambino; questi, in piedi, vestito di un panno bianco, posa una corona di rose sul capo di Santa Caterina, che, a destra del trono e vestita da suora domenicana, regge un giglio e ha ai piedi un gran fascio di rose bianche e rosa. A sinistra San Domenico col saio bianco e il mantello nero e, vicino a lui, un cane che regge in bocca una torcia accesa. Ai piedi del Bambino due teste di cherubini e una tovaglia rosso vivo che copre una parte del trono. In alto pesanti tende grigio-rosa trattenute da tre angioletti, uno col rosario in mano e, più sotto, cinque teste cherubiche. Sullo sfondo, dove predomina il color seppia, un massicio pilastro, una colonna e delle arcate; da un uscio esce una donna con un calice e un libro in mano. La cornice in legno dorato è intagliata a piccole foglie 
Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena 
Livorno Ferraris (VC) 
0100023896 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno/ intaglio/ doratura 
tela/ pittura a olio 
bibliografia di confronto: Orsenigo R - 1909 
bibliografia specifica: Bibliotheca Sanctorum - 1961 

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