dipinto, coppia by Gagini Giovan Francesco (attribuito) (primo quarto sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100024965-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
dipinto, coppia
dipinto, coppia di Gagini Giovan Francesco (attribuito) (primo quarto sec. XVIII)
dipinto, coppia by Gagini Giovan Francesco (attribuito) (primo quarto sec. XVIII)
1717-1720
Ognuno dei due pannelli raffigura un profeta
dipinto (coppia)
00024965
01
0100024965
Il Pecollo indica che "furono dipinti dal GAgino sedici pregiati affreschi,il cui soggetto tratto dagli antichi profeti e raffigurante il S. Legno della Croce venne suggerito dai Padri Gesuiti" (G. PECOLLO, Una pagina di Storia Cuneese. LA Confraternita di S. Croce nei suoi sette secoli di attività, Cuneo 1955, p. 93). In realtà il libro dei conto annota un pagamento di lire 336 al pittore G. F. Gagini "per haver dipinto figure 14 di profeti" (Cuneo, Archivio Storico dell'Ospedale di S. Croce, conclusione dei Conti della Tesoreria della Fabrica della Chiesa, V. 14, 8 febbraio 1715, fol. 213, n. 174). Confrontando fra loro le scedicoi scene è evidente come i due profeti in esame appaiono anomali, dal punto di vista sia qualitativo che iconografico, rispetto ad un gruppo sostanzialmente unitario. L'ipotesi di un'esecuzione più tarda di questi due affreschi è in parte suffragata dalfatto che essi risultamno racchiusi entro cornici dipinte che imitano, con poche varianti, quelle realizzatedallo stuccatore Domenico Beltramelli fra il 1714 e il 1715 per gli altri profeti. Nel 1717 i documenti ricordano il pittore Pozzo, identificato da Baudi di Vesme in Giovanni Battista Senior (A. BAUDI DI VESME, Schede Vesme, Torino 1968, p. 865), attivo nell'ornamentazione delle vcappelle del Suffragio e di S.Bernardino e della cantoria della Chiesa. Va ancora aggiunto che un anno più tardi, il 6 novembre 1718, il Rettore informa il Consiglio della Confraternita che G. F. Gagini ha inviato un alettera dove afferma che "nella primavera or ventura si porterà à questa Città per suplire alli mancamenti che si puotranno ritrovar nelle sue opere fatte in questa chiesa tanto in rispetto alli Profeti, che alla pittura delle Capelle" (Cuneo, Archivio Storico dell'Ospedale di S. Croce, Ordinati di Consiglio dall'anno 1711 al 1720, V. 18, fol. 149). Sulla base di questa testimonianza, si può ipotizzare un nuovo intervento del pittore Gagini. Lo scarto cronologico rispetto agli affreschi con medesimo saoggetto, terminati nel 1715, potrebbe giustificare le differnze di ordine iconografico e il livello qualitativo, che qui appare decisamente più alto. I particolari delle mani, ridottenelle dimensioni rispetto al resto del corpo, una certa legnosità nel disegno delle braccia, il chiaro-scuro condotto non a macchgie, ma a tratteggio, i tono cromatici vivaci, sono al di là delle differnze tra i due gruppi di Profeti, un riferimento stilistico comune, che andrà valutato con attenzione
Ognuno dei due pannelli raffigura un profeta
dipinto
Cuneo (CN)
0100024965-0
dipinto
proprietà Ente religioso cattolico
intonaco/ pittura a fresco
bibliografia specifica: Pecollo G - 1955