lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100025312A an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
lapide commemorativa, opera isolata
lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
post 1760-ante 1760
Lapide di forma rettangolare, centinata, profilata da cornice superiormente, infissa nel muro. Iscrizione su sei righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero
lapide commemorativa (opera isolata)
00025312
01
A
0100025312A
Giacomo Antonio Serafini, torinese, orefice, visse sessantotto anni; morì nel febbraio del 1780, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 425; Biblioteca Reale, datt. A. Manno, Il patriziato subalpino, sec. XX, vol. 29. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Francesco Ladatte dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di dicembre dell'anno 1760. La lapide, originariamente collocata nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportata nella sede attuale, unitamente al busto e allo stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910)
Lapide di forma rettangolare, centinata, profilata da cornice superiormente, infissa nel muro. Iscrizione su sei righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero
lapide commemorativa
Torino (TO)
0100025312A
lapide commemorativa
proprietà Ente pubblico non territoriale
marmo/ incisione/ scultura/ pittura
bibliografia specifica: Claretta G - 1899