lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII)

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lapide commemorativa, opera isolata
lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII) 
lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVIII) 
post 1749-ante 1749 
Lapide di forma rettangolare, profilata, infissa nel muro. Iscrizione su otto righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero 
lapide commemorativa (opera isolata) 
00025322 
01 
0100025322A 
Fillippo Maria Ignazio Provana, figlio di Giuseppe, conte di Castel-Reinero, Leinì, Pralongone, ministro a Vienna, Roma, Londra, e di Maria Ludovica Beggiamo, nacque a Torino il 16 luglio 1698. Cavaliere dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro dal 1729, sposò, in prime nozze, nel 1730, Giovanna Battista Cristina di Giovanni Antonio dei conti di San Martino, marchese di Parella, figlia d'onore di Madama Reale, morta ventitreenne il 4 novembre 1733. In seconde nozze, sposò Paola, di Giuseppe Gaetano Carron di San Tommaso, dama di palazzo della regina Elisabetta di Lorena, poi dama d'Atour della duchessa di Savoia, e prima dama d'onore della stessa quando divenne regina (1773). Il Provana venne poi promosso colonnello della Milizia Urbana di Torino e fu benefattore dell'Ospizio di Carità; morendo, a quarantanove anni, il 16 maggio 1747, fu sepolto in S. Francesco da Paola, in Torino, cfr. P. Litta, Famiglie celebri d'Italia, Milano, 1819; G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 420. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Carlo Franncesco Deristo dalla Congregazione di Carità, venne pagato nel mese di luglio dell'anno 1749. La lapide, originariamente collocata nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportata nella sede attuale, unitamente al busto e allo stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910) 
Lapide di forma rettangolare, profilata, infissa nel muro. Iscrizione su otto righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero 
lapide commemorativa 
Torino (TO) 
0100025322A 
lapide commemorativa 
proprietà Ente pubblico non territoriale 
marmo/ incisione/ scultura 
bibliografia specifica: Claretta G - 1899 
bibliografia specifica: Litta P - 1819 

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