lapide commemorativa, opera isolata by Bernero Giovanni Battista (ultimo quarto sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100025329A an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
lapide commemorativa, opera isolata
lapide commemorativa, opera isolata di Bernero Giovanni Battista (ultimo quarto sec. XVIII)
lapide commemorativa, opera isolata by Bernero Giovanni Battista (ultimo quarto sec. XVIII)
lapide commemorativa (opera isolata)
Lapide di forma rettangolare, centinata e profilata, infissa nel muro. Iscrizione su undici righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero
post 1780-ante 1780
0100025329A
lapide commemorativa
00025329
01
A
0100025329A
Francesco Antonio Gianolio, torinese, figlio di Ottavio Antonio, fu convittore della Basilica di Superga, laureandosi in teologia. Nel 1736, per la morte dell'abate di Castellalfero, essendo vacante la prevostura di Dezzena, di Regio Patronato, gli venne concessa da Carlo Emanuele III, re di Sardegna, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 438; M. di Macco, scheda 76, in E. Castelnuovo-M. Rosci (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale-Palazzina della Promotrice-Palazzo Madama, maggio-luglio 1980), Torino, 1980, vol. I, p. 78. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, unitamente a quelli dei banchieri G. D. Barigliono e P. I. Marpò, venne pagato il 27 settembre 1780 per L. 800.9, comprensive anche della realizzazione dello stemma, lapide ed iscrizione. La lapide, originariamente collocata nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportata nella sede attuale, unitamente al busto e allo stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910)
Lapide di forma rettangolare, centinata e profilata, infissa nel muro. Iscrizione su undici righe; occupa l'intero campo della lastra. Le lettere sono ripassate in nero
Torino (TO)
proprietà Ente pubblico non territoriale
lapide commemorativa
marmo/ incisione/ scultura/ pittura
bibliografia specifica: Claretta G - 1899
bibliografia specifica: Di Macco M - 1980