educazione di Maria Vergine (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (metà sec. XVIII)

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dipinto, opera isolata educazione di Maria Vergine
educazione di Maria Vergine (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (metà sec. XVIII) 
educazione di Maria Vergine (dipinto, opera isolata) - ambito piemontese (metà sec. XVIII) 
1740-1760 
Al centro è Maria Vergine, con tunica bianca e manto azzurri, assisa, in atto di leggere da un libro sulla cui coperta sono due parole indecifrabili, seguita da S. Anna, seduta ed indossante una tunica bianco.-rosata e manto ocra. A sinistra, in piedi ed appoggisato sul plinto di una colonna di cui si vede la base, mrentre il fusto è coperto da un ricco tendaggio verde, è S. Gioachino, con tunica marrone e manto rosso. La scena è anbientata in un loggiato, definito da un parapetto. Ilcielo è a gonfie nubi cineree, attrtaversati da raggi giallo dorati 
dipinto (opera isolata) 
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I caratteri stilistici dell'opera fanno supporre una collocaazione alla metà del Settecento da un pittore che si inserisce nella tradizione del Taricco, di cui riprende alcuni moduli, quali il trattamento dei panneggi o la resa di alcuni dettagli. L'opera appare confrontabile con dipinti attribuiti ad Operti, operante nel Piemonte meridinale intorno alla metà del XVIII secolo (La Morra - Cultura e Territorio, Alba 1978, pp. 159-160; Guida breve al patrimonio artistico delle province piemontesi, Torino 1979, pp. 51-52), dal quale si distacca per una minor accentuazione chiaroscurale. La tela presenta caratteristiche analoghe a quelle della serie del Martirio degli Apostoli, conservate nella medesima chiesa. L'altare di S. Anna viene nominato per la prima volta nel 1755 (Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, Inventario della Cappella sott'il ti.o di Ma Verg.e d.a Consolazione di Ceva 1755, fol. n.n), mentre non risulta essere ricvordato negli accurati inventari del 1742 (Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, 1742 9 luglio Copia dell'Inventario delle suppelettili del Santuario della Vergine S.ma Consolazione di Ceva, fol. n.n.) e nel 1729 (Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, 1729 Inventario con descritine de mobili appartenenti alla chiesa osia capella della V.e Sant.-ma di Consolat.ne nella città di Ceva reggine detta alla fontana della Gotrosa fuori le mura). Probabilmente esso sosatituì l'altare della Natività della Vergine. Appare quindi molto probabile che l'opera venne eseguita entro il 1755, anche se non si può escludere che venne acquistata successivsamente. In una relazione del 1829 si legge, infatti. che il secondo altare "a destra dedicato a S. Anna in cattivo stato e fuori d'uso da più anni abbisogna di una totale riforma tanto l'altare che l'ancona" (Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, Relazione della Collegiata di Ceva governata da me Giovanni Olivero...1829). Inoltre, in un inventario del 1832, ricorda che "alla cappella di S. Anna un quadroi rappresentante la stessa Santa molto vecchio e logoro " (Ceva, Archivio Parrocchiale, Cappella della Consolata - Documenti, Copia dell'Inventario dei Titoli e Arredi Spettanza alla Chiesa della Consolata, 1832) e al termine dello stesso inventario è riportato "Principio dell'inventario dei nuovi aredi fatti pendere l'amministr.ne di D. Uberti Giuseppe nel 1842-43-44 fino ai 15 di giugno 1846", in cui risultano acquistati "due quadri uno rappresentante S. Anna, l'altro la SS. V. della Consolata". La tela conservata potrebbe essere riconosciuta, perciò, nel dipinto acquistato fra il 1842 e iul 1846. L'opera è menzionata nella "Relazione della Parrocchia di Ceva nel 1886" (Mondovì, Archivio della Curia Vescovile, Relazione della Parrocchia di Ceva nel 1886, fol. 8) e nel Modulo dell'Inventario degli oggetti appartenenti alle Chiese. Diocesi di Mondovì 1925, compilato l'8 luglio 1931(Ceva, Archivio Parrocchiale, Modulo dell'Inventario degli oggetti appartenenti alle Chiese. Diocesi di Mondovì 1925, p. 9) 
73 A 33 
educazione di Maria Vergine 
Al centro è Maria Vergine, con tunica bianca e manto azzurri, assisa, in atto di leggere da un libro sulla cui coperta sono due parole indecifrabili, seguita da S. Anna, seduta ed indossante una tunica bianco.-rosata e manto ocra. A sinistra, in piedi ed appoggisato sul plinto di una colonna di cui si vede la base, mrentre il fusto è coperto da un ricco tendaggio verde, è S. Gioachino, con tunica marrone e manto rosso. La scena è anbientata in un loggiato, definito da un parapetto. Ilcielo è a gonfie nubi cineree, attrtaversati da raggi giallo dorati 
educazione di Maria Vergine 
Ceva (CN) 
0100027810 
dipinto 
proprietà Ente religioso cattolico 
tela/ pittura a olio 
bibliografia di confronto: Guida breve al patrimonio - 1979 
bibliografia di confronto: La Morra - Cultura e Territorio - 1978 

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