angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto (gruppo scultoreo, opera isolata) by Bernero Giovanni Battista (terzo quarto sec. XVIII)

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gruppo scultoreo, opera isolata angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto
angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto (gruppo scultoreo, opera isolata) di Bernero Giovanni Battista (terzo quarto sec. XVIII) 
angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto (gruppo scultoreo, opera isolata) by Bernero Giovanni Battista (terzo quarto sec. XVIII) 
1760-1765 
La figura, in parte celat da un manto svolazzante, è inginocchiata su un masso con la gamba destra scoperta nell'atto di alzarsi; con entrambe le mani sostiene un piatto su cui è appoggiata la testa del Battista. L'angelo rivolge l'espressione addolorata in direzione del piatto e, alla schiena, sono agganciate due ali mobili, così come risulta essere mobile anche il piatto. Il piano è dipinto di marrone, i capelli di castano, la veste verde e il manto verde chiaro, le ali verdi. Il piatto è dorato 
gruppo scultoreo (opera isolata) 
00028045 
01 
0100028045 
La realizzazione dell'opera non è documentata. In un manoscritto ottocentesco (Archivio privato di M. De Bernardi, M. DE BERNARDI, Notizie intorno a Cavallermaggiore e suoi dintorni, 1844 circa,p. 58) è scritto che la scultura raffigurante l'addolorata, conservata nella medesima chiesa, sarebbe opera del Bernero, quindi si menziona l'Angelo con la testa del Battista senza più riferire l'autore. Il Bonino (A. BONINO, Storia della Città di Cavallermaggiore: l'arte, Torino 1026, pp. 60-67) attribuisce l'Angelo a Bernero ma, siccome ripete lo stesso errore del de Bernardi, parlando di un'Addolorata con il Cristo Morto in grembo (che non esiste nella Chiesa) e non dell'Addololrata pervenuta, è da presumere che abbia effettuato l'attribuzione basandosi soltanto sul riferimento e no su altra documentazione. Il Mallè attribuisce l'Angelo al Bernero, datandolo fra il 1760 e il 1765. In effetti, in questo torno di anni, è documentata l'attività dell'artista in opere analoghe, come, ad esempio,la Flagellazione per la Confraternita di Villafaletto (Quaderni della casa di studio fondazione Federico Saccho, n. 8, 1976): appare analogo, malgrado le ridipinture, il trattamento del viso e del panneggio. L'opera è menzionata da S. GALLETTO, Cavallermaggiore, storia, vita, arte, Cavallermaggiore 1967, p. 169: A. BONINO, Miscellanea artistica della Provincia di Cuneo, Torino 1929-1935, V. I, pp. 50, 67, fig. 8; Per i 400 anni della Misericordia, 1579-1979, Cavallermaggiore 1980, p. 77, fig. 16 
73 C 13 38 : 11 G 19 26 
angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto 
La figura, in parte celat da un manto svolazzante, è inginocchiata su un masso con la gamba destra scoperta nell'atto di alzarsi; con entrambe le mani sostiene un piatto su cui è appoggiata la testa del Battista. L'angelo rivolge l'espressione addolorata in direzione del piatto e, alla schiena, sono agganciate due ali mobili, così come risulta essere mobile anche il piatto. Il piano è dipinto di marrone, i capelli di castano, la veste verde e il manto verde chiaro, le ali verdi. Il piatto è dorato 
angelo con la testa di San Giovanni Battista sul piatto 
Cavallermaggiore (CN) 
0100028045 
gruppo scultoreo 
proprietà Ente religioso cattolico 
cartapesta/ modellatura/ pittura/ doratura 
bibliografia specifica: Bonino A - 1926 
bibliografia specifica: Galletto S - 1967 
bibliografia specifica: Bonino A - 1929/1935 
bibliografia specifica: Per i 400 anni della Misericordia - 1980 

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