pianeta, serie - manifattura italiana (terzo quarto sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100031265-1 an entity of type: CulturalPropertyComponent

pianeta, serie
pianeta, serie - manifattura italiana (terzo quarto sec. XVIII) 
pianeta, serie - manifattura italiana (terzo quarto sec. XVIII) 
post 1750-ante 1774 
La pianeta è formata da 23 frammenti ed è foderata di seta gialla. La riquadratura delle parti centrali anteriore e posteriore è ottenuta con parti del tessuto stesso. Un gallone borda interamente il manufatto. Denominazione tecnica: Gros di Tours liseré, lanciato e broccato. Disegno: rapporto: non rilevabile x cm. 42; il motivo, caratterizzato da andamento ondulante verticale, è formato da doppi nastri sinuosi non combacianti, uno dei quali presenta, lungo il suo dispiegarsi, dei fiocchi; naturalistici mazzetti fioriti si alternano disposti verso destra e verso sinistra tra le anse dei festoni, su un fondo con piccoli motivi geometrici disposti a scacchiera. Non essendo leggibile il rapporto di disegno nel senso dell'altezza del tessuto, non è possibile definire la frequenza, rispetto agli altri motivi, delle righe argentate. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta azzurra, 60 fili/cm. Trame: una di fondo, seta azzurra, 46 colpi/cm; una lanciata, seta blu, 23 colpi/cm; tre broccate, argento lamellare riccio e filato (messo doppio), 23 colpi/cm. L'armatura Gros di Tours, prodotta da ordito e trama di fondo, [continua nel campo Osservazioni] 
pianeta (serie) 
00031265 
01 
0100031265 
La tendenza ad attribuire alla Francia questo genere decorativo cosidetto a "pizzo", è assai diffusa: tuttavia tessuti con nastri, pizzi o festoni con andamento verticale, accompagnati da mazzetti fioriti vengono frequentemente attribuiti anche a manifatture non francesi. Si tratta infatti di un genere tessile che a partire dal 1740 circa, per alcuni decenni prevale nel gusto e nella moda di tutta Europa. In particolare il decoro di questa pianeta suggerisce un'ipotesi di datazione successiva alla metà del secolo. La pianeto, per l'alto numero di frammenti e per la loro sapiente disposizione, per tracce di applicazioni di precedenti galloni, oltre alla confezione sartoriale rilevabile dalla targhetta applicata sul retro, rivela un riuso abbastanza recente di un tessuto antico. Per riferimenti e confronti: B. Markowsky, Europaische Seidengewebe des 13-18 Jahrhunderts, Colonia, 1976, nn. 606, 608, 610, 611; J. M. Tuchscherer-G. Vial, Le Musée Historique des Tissus de Lyon, Lyon, 1977, nn. 93, 94; D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, n. 176 
La pianeta è formata da 23 frammenti ed è foderata di seta gialla. La riquadratura delle parti centrali anteriore e posteriore è ottenuta con parti del tessuto stesso. Un gallone borda interamente il manufatto. Denominazione tecnica: Gros di Tours liseré, lanciato e broccato. Disegno: rapporto: non rilevabile x cm. 42; il motivo, caratterizzato da andamento ondulante verticale, è formato da doppi nastri sinuosi non combacianti, uno dei quali presenta, lungo il suo dispiegarsi, dei fiocchi; naturalistici mazzetti fioriti si alternano disposti verso destra e verso sinistra tra le anse dei festoni, su un fondo con piccoli motivi geometrici disposti a scacchiera. Non essendo leggibile il rapporto di disegno nel senso dell'altezza del tessuto, non è possibile definire la frequenza, rispetto agli altri motivi, delle righe argentate. Analisi tecnica. Orditi: uno di fondo, seta azzurra, 60 fili/cm. Trame: una di fondo, seta azzurra, 46 colpi/cm; una lanciata, seta blu, 23 colpi/cm; tre broccate, argento lamellare riccio e filato (messo doppio), 23 colpi/cm. L'armatura Gros di Tours, prodotta da ordito e trama di fondo, [continua nel campo Osservazioni] 
pianeta 
Vicoforte (CN) 
0100031265-1 
pianeta 
proprietà Ente religioso cattolico 
seta/ taffetas 
seta/ gros de Tours 
seta/ liseré 
filo di seta 
seta/ lanciata in argento 
filo di cotone/ lavorazione ad ago 
seta/ broccata in argento 
filo d'argento/ lavorazione a telaio/ lamellatura/ ricciatura 
bibliografia di confronto: Devoti D - 1974 
bibliografia di confronto: Markowsky B - 1976 
bibliografia di confronto: Tuchscherer J. M./ Vial G - 1976 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here