tabernacolo, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XVII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100033536 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

tabernacolo, opera isolata
tabernacolo, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XVII) 
tabernacolo, opera isolata - bottega piemontese (seconda metà sec. XVII) 
1650-1699 
Il tabernacolo presenta un'ornamentazione mossa e a forte rilievo; sulla porticina a nicchia è intagliato un ostensorio con il piede a conchiglia, il gambo con foglie d'acanto sormontato da un globo riccamente decorato avente in cima una piccola croce. Ai lati della porta, due teste cherubiche a forte rilievo da cui pendono, trattenuti da un nastro, mazzi di foglie d'acanto e frutta. Agli angoli due grosse volute terminanti con grandi foglie e arricchite, nel mezzo, da frutti. La cornice inferiore è semplice, mentre quella superiore è più mossa. Tutto il tabernacolo è dorato, tranne le teste cherubiche e lo sfondodello sportello, che sono argentati. L'oggetto è appoggiato su una colonna in muraturaa lato dell'altare 
tabernacolo (opera isolata) 
00033536 
01 
0100033536 
L'oggetto in esame proviene dallo smambrato altare ligneo. Il tabernacolo non è menzionato direttamente nelle Visite Pastorali del Sei e Settecento. Insieme ad altri arredi (elencati nella Visita di Gerolamo Francesco Miroglio, del 1668; nella Visita di Lelio Ardizzone, del 1681; nella Visita di Gerolamo Caravadossi, del 1730 e nella Visita di Pietro Secondo Radicati, del 1723) faceva parte del vecchio altare ora sostituito con un altro di foggia moderna. Le uniche parti rimaste sono appunto il tabernacolo e una croce, più tarda. Dal punto di vista stilistico si inserisce nella vasta produzione di arredo per edifici sacri, caratterizzata da ornamentazione abbondante e barocca, di notevole perizia artigianale, molto diffusa, nel Seicento e nel Settecento, in zona Biellese-vercellese-casalese. Troviamo esempi molto simili nella stessa chiesa (cfr. schede seguenti) e nelle cappelle di S. Bernardo e S. Sebastiano, in Livorno Ferraris 
Il tabernacolo presenta un'ornamentazione mossa e a forte rilievo; sulla porticina a nicchia è intagliato un ostensorio con il piede a conchiglia, il gambo con foglie d'acanto sormontato da un globo riccamente decorato avente in cima una piccola croce. Ai lati della porta, due teste cherubiche a forte rilievo da cui pendono, trattenuti da un nastro, mazzi di foglie d'acanto e frutta. Agli angoli due grosse volute terminanti con grandi foglie e arricchite, nel mezzo, da frutti. La cornice inferiore è semplice, mentre quella superiore è più mossa. Tutto il tabernacolo è dorato, tranne le teste cherubiche e lo sfondodello sportello, che sono argentati. L'oggetto è appoggiato su una colonna in muraturaa lato dell'altare 
tabernacolo 
Livorno Ferraris (VC) 
0100033536 
tabernacolo 
proprietà Ente religioso cattolico 
legno/ intaglio/ doratura 
bibliografia di confronto: Lebole D - 1962 

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