frate francescano (statua, opera isolata) - bottega piemontese (metà sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100033549 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
statua, opera isolata frate francescano
frate francescano (statua, opera isolata) - bottega piemontese (metà sec. XVII)
frate francescano (statua, opera isolata) - bottega piemontese (metà sec. XVII)
1640-1660
La statua raffigura un frate francescano seduto su una roccia, dai pochi capelli e senza barba. Il volto è in parte nascosto dalla mano destra, con la quale il personaggio si ripara gli occhi dalla luce, mentre la sinistra tiene aperto un grosso libro. Il saio e la corda che cinge la vita giungono fino a terra. La statua poggia su un semplice piedistallo fissato alla parete destra del coro; è dipinto anche sul retro
statua (opera isolata)
00033549
01
0100033549
La statua corrisponde, nella collocazione all'interno della chiesa, a quella raffigurante S. Francesco esaminata nella scheda precedente; si tratta infatti del frate che l'iconografia raffigura come accompagnatore di S. Francesco nel momento in cui questo riceve le stigmate, ed è costretto a ripararsi gli occhi dalla luce che emana da Cristo apparso in forma di serafino. Dal punto di vista stilistico trova confronti nella produzione statuaria per il Sacro Monte d'Orta sia nell'opera della cerchia del Bussola (per esempio nella cappella VII, dove alcune sculture mostrano movimenti sciolti e panneggi abbondanti); sia nell'opera della cerchia del Prestinari (per esempio nella cappella delle Stimmate, dove abbiamo anche un riscontro iconografico). Tenendo presenti queste considerazioni e le constatazioni fatte per la statua della scheda precedente, possiamo riferire la datazione alla metà del XVII secolo. Per il Sacro Monte d'Orta cfr. C. Nigra, "Il Sacro Monte d'Orta", Novara 1940; G. Gentile, "Il Sacro Monte d'Orta", Torino 1963
11 P 31 52 1
frate francescano
La statua raffigura un frate francescano seduto su una roccia, dai pochi capelli e senza barba. Il volto è in parte nascosto dalla mano destra, con la quale il personaggio si ripara gli occhi dalla luce, mentre la sinistra tiene aperto un grosso libro. Il saio e la corda che cinge la vita giungono fino a terra. La statua poggia su un semplice piedistallo fissato alla parete destra del coro; è dipinto anche sul retro
frate francescano
Livorno Ferraris (VC)
0100033549
statua
proprietà Ente religioso cattolico
legno/ intaglio/ scultura/ pittura
bibliografia di confronto: Nigra C - 1940
bibliografia di confronto: Gentile G - 1963