reliquiario a capsula - a medaglione, opera isolata - bottega francese (ultimo quarto sec. XVIII)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100033756 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

reliquiario a capsula, a medaglione, opera isolata
reliquiario a capsula - a medaglione, opera isolata - bottega francese (ultimo quarto sec. XVIII) 
reliquiario a capsula - a medaglione, opera isolata - bottega francese (ultimo quarto sec. XVIII) 
post 1787-ante 1787 
Ovale con bordo a cordone ritorto intorno, anello in alto per appenderlo, cornice cesellata a piccoli triangoli. Il verso è parzialmente coperto dal sigillo in ceralacca del vescovo Paget, trattenuto con fili che passano all'interno. Le due reliquie poggiano su una stoffa di seta intessuta d'oro a fiori grigi, verdi, argento. Cartellini orizzontali con iscrizione su una riga 
reliquiario a capsula (a medaglione, opera isolata) 
00033756 
01 
0100033756 
La data dell'autentica, 1787, che giustifica l'appellativo di santa anche per la Chantal, canonizzata nel 1767, è utile anche per sottolineare la durata del modello del medaglone, ovale a cornice cesellata a triangoli e circondato da un nastro ritorto, con anello saldato in alto: lo stesso disegno si trova infatti nel medaglione descritto nella scheda n. 0100033744, che contiene le reliquie degli stessi personaggi, ma composte prima della canonizzazione della Chantal, cioè prima del 1767. Il fatto che per medaglioni dello stesso tipo si tratti di reliquie degli stessi personaggi potrebbe anche far supporre un uguale provenienza e costanza nel modello legata alla costanza del soggetto; in ogni caso, l'autentica, su carta intestata di Giuseppe Maria Paget, abate di Chezery e vescovo di Ginevra, è datata in Torino, e quindi il modello del medaglione appartiene, non solo alla produzione dell'area sabauda, ma con ogni probabilità proprio a quella torinese. Da questo punto di vista, è ancora più interessante il tipo e la qualità della bella stoffa gialla tessuta di seta e oro e lavorata a fiori, che potrebbe appartenere alla produzione locale. Nel documento d'autenticazione la teca è detta "argentea", ma non sono visibili marchi che lo attestino. Anche di questo reliquiario non ci sono tracce nei documenti della Confraternita e delle Università sino ad ora consultati. Per le notizie sul culto di S. Francesco di Sales all'Annunziata, cfr. scheda n. 0100033743 
Ovale con bordo a cordone ritorto intorno, anello in alto per appenderlo, cornice cesellata a piccoli triangoli. Il verso è parzialmente coperto dal sigillo in ceralacca del vescovo Paget, trattenuto con fili che passano all'interno. Le due reliquie poggiano su una stoffa di seta intessuta d'oro a fiori grigi, verdi, argento. Cartellini orizzontali con iscrizione su una riga 
reliquiario a capsula 
Torino (TO) 
0100033756 
reliquiario a capsula a medaglione 
proprietà Ente religioso cattolico 
vetro 
argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura 
carta/ doratura 
tessuto/ operato 
filo dorato 

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