RELIQUIARIO - A TECA, opera isolata - ambito torinese (metà sec. XIX)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100087835 entità di tipo: HistoricOrArtisticProperty
RELIQUIARIO, A TECA, opera isolata
enit
RELIQUIARIO - A TECA, opera isolata - ambito torinese (metà sec. XIX)
1840-1860
Il reliquiario, in argento, è a forma ovoidale. Su entrambi i lati è presente una sottile lastra di vetro, trattenuto da un sottile bordo modanato, che permette la visione delle 44 reliquie, identificabili grazie ai nomi scritti su cedule. Su un lato, sul fondo, coperto da un pannello di taffetas salmone, è posta al centro una reliquia, posta su carta gialla, a sua volta adagiata su carta argentata di forma ovale delimitata da un'incorniciatura in carta dorata. Quest'elemento funge da centro di un motivo a fiore, creato da paperole dorate che formano i petali, al cui centro sono collocate altre diece relique. Il motivo a fiore è delimitato da una incorniciatura ovoidale, decorata, all'esterno, da canutiglia dorata disposta a spirale che si adagia su un fondo in carta blu. Lungo il bordo della teca sono poste altre otto reliquie, adagiata su carta aragosta e blu, inserite entro incorniciature formate da paperole ripiegati in volute. CONTINUA NEL CAMPO DESO
RELIQUIARIO (A TECA, opera isolata)
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Il manufatto testimonia la diffusione dei "paperoles": reliquiari eseguito all'interno di monasteri, create da striscie di carta variamente arrotolate per fomare complesse composizioni. La lavorazione dei "paperoles" inizia nel XVII secolo, per continuarefino almeno a tutto l'Ottocento, spesso con decori invariati e immutati nei secoli ( sui "paperoles" si veda in particolare L. BORELLO, P. P. BENEDETTO, Paperoles. Le magnifiche carte, Torino 1998; per un ampio repertorio si rimanda a Reliquien. Verehrung und Verklärung, catalogo della mostra, Colonia 1989). Rispetto alla maggior parte dei pezzi conservati presso la Cappella della Sindone, per i quali venne impegata latta dorata, nel nostro si è scelto l'argento, come attestano i punzoni: la croce dei Santi Maurizio e Lazzaro coronata, che attesta il titolo dell'argento a 800 0/00, e la testa di toro contornato, distintivo dell'Ufficio del Marchio di Torino, introdotti dal 1824 e impiegati fino al 1872 (A. BARGONI, Maestri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, pp. 16-17; tav. XII) che attestano l'attribuzione ad ambito torinese. La datazione desumibile dai punzoni può essere ulteriormente circoscritta fra il 1840 e il 1860. Fra il 1832 e il 1862 ricoprì infatti la carica di arcivescovo di Torino Luigi Fransoni, il cui stemma attestà l'autenticità delle relique contenute nel manufatto ( G. TUNINETTI, G. D'ANTINO, Il cardinale Domenico della Rovere, costruttore della cattedrale, e gli arcivescovi di Torino dal 1515 al 2000, Cantalupa 2000, pp. 175-180). Tale datazione appare ulteriormente confermata dal gusto per un ornato esuberante e ricco, legato alla cultura del Secondo Impero di matrice francese
Il reliquiario, in argento, è a forma ovoidale. Su entrambi i lati è presente una sottile lastra di vetro, trattenuto da un sottile bordo modanato, che permette la visione delle 44 reliquie, identificabili grazie ai nomi scritti su cedule. Su un lato, sul fondo, coperto da un pannello di taffetas salmone, è posta al centro una reliquia, posta su carta gialla, a sua volta adagiata su carta argentata di forma ovale delimitata da un'incorniciatura in carta dorata. Quest'elemento funge da centro di un motivo a fiore, creato da paperole dorate che formano i petali, al cui centro sono collocate altre diece relique. Il motivo a fiore è delimitato da una incorniciatura ovoidale, decorata, all'esterno, da canutiglia dorata disposta a spirale che si adagia su un fondo in carta blu. Lungo il bordo della teca sono poste altre otto reliquie, adagiata su carta aragosta e blu, inserite entro incorniciature formate da paperole ripiegati in volute. CONTINUA NEL CAMPO DESO
RELIQUIARIO
TORINO (TO)
0100087835
reliquiario a teca
proprietà Stato
carta
vetro
argento/ cesellatura
seta/ taffetas
cotone/ tela
carta/ doratura
filo d'oro
bibliografia di confronto: AA.VV - 1989
bibliografia di confronto: AA.VV - 2010
bibliografia di confronto: Bargoni, A - 1976
bibliografia di confronto: Borello, L./ Benedetto, P. P - 1998
bibliografia di confronto: Tuninetti, G./ D'Antino, G - 2000