DIVANO, opera isolata - produzione piemontese (seconda metà sec. XIX)

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DIVANO, opera isolata
DIVANO, opera isolata - produzione piemontese (seconda metà sec. XIX) 
DIVANO, opera isolata - produzione piemontese (seconda metà sec. XIX) 
DIVANO (opera isolata) 
Schienale, seduta e braccioli imbottiti e rivestiti in velluto tagliato ad un corpo di colore rosso. Il tessuto è profilato da gallone di colore rosso in filo di seta con motivo a "otto". Nello schienale, in corrispondenza della fascia mediana, per tutta la lunghezza, una serie di bottoni a sezione circolare rivestiti di analogo velluto. Schienale e seduta sagomati; la cimasa dello schienale, in corrispondenza di ciascun posto, presenta motivo floreale (formato da due fiori di quattro petali intrecciati) intagliato. Spalliera, braccioli, cintura del sedile e sostegni profilati da nervature. I braccioli terminano a ricciolo. Sostegni a biscia; in corrispodenza dell'innesto di essi, elemento di raccordo intagliato di forma semisferica. La parte inferiore della seduta è rivestita in tela 
post 1850-ante 1870 
0100087941 
DIVANO 
00087941 
01 
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Come si evince dalle indicazioni inventariali reperite, il divano è stato utilizzato come elemento di arredo, negli ambienti attigui alla Cappella della SS. Sindone, solamente dopo il 1911 ed è stato oggetto di vari trasferimenti in ambienti utilizzati da personale della corte. Nell'inventario del 1880 è definito "alla Parigina" e, infatti, la tipologia presenta vaghi rimandi alle tipologie della metà del Settecento, rilette però alla luce dell'interesse per il comfort di pieno Ottocento, e ben risponde a quel revival, sia nell'arredamento che nella moda caratteristico dell'età dell'imperatrice Eugenia e di Napoleone III, cfr. A. Zanni, Mobili morbidi e seduzione, in A. Zanni (a cura di), La casa dell'Ottocento. Mobili soffici, Milano, 1990, p. 27, fig. 12. Si tratta, naturalmente, di una soluzione non eccessivamente aulica, largamente presente nelle Esposizioni Universali della seconda metà del XIX secolo. Si vedano per un confronto, un divano di collezione privata pavese, datato al 1850, cfr. C. E. Rava, Storia del mobile. La sedia, Milano, 1964p. 221, n. 603; oppure una coppia di poltrone vendute all'asta di Franco Semenzato, in Roma, cfr. Franco Semenzato. Prestigiosi mobili italiani del XIX secolo, catalogo d'asta (Roma, 25-30 giugno 1993), Roma, 1993, n. 123, o, ancora, un esemplare di produzione toscana esposto a Pitti Firenze nel maggio 1992, cfr. M. Cera-L. Melegati, Il mobile italiano dell'Ottocento 1815-1915, Vicenza, 1997, p. 16 e altri divani e poltrone apparsi sul mercato antiquario con le definizione di stile "Luigi Filippo" e provenienza piemontese, cfr. Cose antiche, n. 106-novembre, 2001, pp. 92, 106 
Schienale, seduta e braccioli imbottiti e rivestiti in velluto tagliato ad un corpo di colore rosso. Il tessuto è profilato da gallone di colore rosso in filo di seta con motivo a "otto". Nello schienale, in corrispondenza della fascia mediana, per tutta la lunghezza, una serie di bottoni a sezione circolare rivestiti di analogo velluto. Schienale e seduta sagomati; la cimasa dello schienale, in corrispondenza di ciascun posto, presenta motivo floreale (formato da due fiori di quattro petali intrecciati) intagliato. Spalliera, braccioli, cintura del sedile e sostegni profilati da nervature. I braccioli terminano a ricciolo. Sostegni a biscia; in corrispodenza dell'innesto di essi, elemento di raccordo intagliato di forma semisferica. La parte inferiore della seduta è rivestita in tela 
Torino (TO) 
proprietà Stato 
DIVANO 
legno di noce 
tela 
legno/ intaglio 
seta/ velluto 
legno/ verniciatura 
filo di seta 
bibliografia di confronto: AA.VV - 1990 
bibliografia di confronto: Cera, M./ Melegati, L - 1997 
bibliografia di confronto: Cose antiche - 2001 
bibliografia di confronto: Semenzato, Franco - 1993 

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