PATENA, serie by Gaia Innocente (secondo quarto sec. XIX)

https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100087958A-0 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty

PATENA, serie
PATENA, serie by Gaia Innocente (secondo quarto sec. XIX) 
PATENA, serie di Gaia Innocente (secondo quarto sec. XIX) 
post 1827-ante 1827 
Sezione circolare; tesa liscia. Interamente dorata 
PATENA (serie) 
2075-2076 
74-75 S.M 
00087958 
01 
0100087958A 
Nelle descrizioni inventariali otto-novecentesche reperite, la coppia di calici alla quale sono attualmente abbinate le patene in esame è ricordata corredata da esse. L'assenza di punzoni non permette di confermare con certezza che si tratti degli esemplari originali, dal momento che, spesso, tali suppellettili erano oggetto di sostituzioni e scambi, tuttavia, anche dato il loro stato di conservazione, ciò appare assai probabile. Benché la descrizione nella nota di pagamento non sia particolarmente dettagliata, appare probabile riconoscere gli esemplari in esame nella coppia di patene, con relative calici "arricchiti di molti ornati" del peso di oncie 62.3 indicati, unitamente ad altri interventi e commissioni, nella lista dei lavori presentata dall'orefice di corte Innocente Gaia il 2 agosto 1827. Si deve notare, inoltre, che negli anni compresi tra il ritorno dei Savoia in Piemonte a tutto il quarto decennio, i volumi dei conti di Casa Savoia registrano, per quanto attiene ai pagamenti per argenterie sia di uso domestico che ecclesiastico, unicamente il nome di Innocente Gaya che, evidentemente, non dovette svolgere in proprio tutte le commissioni affidategli, ma fu a capo di uno studio nel quale collaboravano, a vario titolo, altri argentieri. Innocente Gaya (notizie dal 1788 al 1853), contraddistinto dal punzone con il "Re Davide", accompagnato dalle iniziali I G, fu ammesso mastro argentiere nel 1788; nel 1814 venne eletto consigliere della Corporazione torinese ed ottenne, con Regie Patenti, la nomina ad orefice della Real Casa con il permesso di tenere due botteghe, cfr. A. Bargoni, Maestri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, pp. 126, 279, fig. G 10; A. Griseri, Argentieri piemontesi a Palazzo Reale, in A. Griseri-G. Romano (a cura di), Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale, settembre-dicembre 1986), Milano, 1986, p. 145. Non sono noti, al momento, suoi lavori al di fuori della committenza di corte 
Sezione circolare; tesa liscia. Interamente dorata 
PATENA 
Torino (TO) 
0100087958A-0 
PATENA 
proprietà Stato 
argento/ fusione 
argento/ doratura 
bibliografia specifica: AA.VV - 1986 
bibliografia di confronto: AA.VV - 2010 
bibliografia specifica: Bargoni, A - 1976 

data from the linked data cloud

Licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0). For exceptions see here