decorazione plastica, serie - bottega ticinese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100169972-8 an entity of type: CulturalPropertyComponent
decorazione plastica, serie, parete
decorazione plastica, serie - bottega ticinese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
decorazione plastica, serie - bottega ticinese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
decorazione plastica (serie)
Un insieme di modanature compone la cornice, sulla quale un fastigio, costituito da due grandi volute affrontate, ornate da foglie frastagliate, mostra al centro un clipeo incorniciato
1690-1710
0100169972-8
decorazione plastica
00169972
4
01
0100169972
La sala decorata a stucchi e affreschi può essere identificata con la Sala del Priore del Convento di Santa Caterina, il cui stato attuale è il risultato di varie manomissioni eseguite negli ultimi due secoli. La decorazione comprendeva una serie di dipinti inclusi nelle cornici delle pareti e oggi dispersi. Gli stucchi recano lo stemma dei Borrelli, ma questo nome non è emerso dalle carte dell'archivio parrocchiale di Santa Caterina (nessun Borrelli compare tra i Priori di Santa Caterina tra la seconda metà del Seicento e il primo quarto del Settecento) d'altronde poco si conosce della casata Borrelli, i cui rami sono documentati a Lessolo (Gian Battista Borrelli - Torino 1669/1704 - fu consigliere e senatore del Piemonte e raccoglitore degli Editti dei Savoia nel 1681) e Cavallerleone. Ad Asti i Borrelli furono patroni della Cappella di San Giuseppe, già nella Collegiata di San Secondo, da cui proviene la Natività cinquecentesca che reca lo stemma con i tre bisanti d'oro (parete sinistra di San Secondo). L'ultimo patrono fu Giacomo Filippo Borrelli "avvocato fiscale patrimoniale di S.A.R." morto nel 1676. La decorazione in stucco presenta analogie stilistiche (stucco modellato in modo rilevato, l'impianto decorativo e i motivi ornamentali, quali le cartelle con putti, le conchiglie frastagliate e i timpani ricurvi) con gli stucchi dell'ex Collegio Barnabita di San Martino (terminato nel 1691) e con quelli della chiesa esteriore di Sant'Anna, eseguiti da Antonio Catenazzi tra il 1707 e il 1712
parete
Un insieme di modanature compone la cornice, sulla quale un fastigio, costituito da due grandi volute affrontate, ornate da foglie frastagliate, mostra al centro un clipeo incorniciato
Asti (AT)
proprietà Ente pubblico non territoriale
decorazione plastica
stucco/ modellatura
bibliografia di confronto: Baiocco S - 1992
bibliografia di confronto: Bosco G - 1992
bibliografia di confronto: Gabrielli N - 1977
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/0100169972-8-photographic-documentation-1>
<https://w3id.org/arco/resource/PhotographicDocumentation/0100169972-8-photographic-documentation-2>