personificazione dell'Aria (arazzo, opera isolata) by Le Brun Charles, Behagle Philippe - manifattura di Beauvais (ultimo quarto sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100171813 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
arazzo, opera isolata personificazione dell'Aria
personificazione dell'Aria (arazzo, opera isolata) by Le Brun Charles, Behagle Philippe - manifattura di Beauvais (ultimo quarto sec. XVII)
personificazione dell'Aria (arazzo, opera isolata) di Le Brun Charles, Behagle Philippe - manifattura di Beauvais (ultimo quarto sec. XVII)
ca 1695-ca 1695
Riduzione ordito 8 cm.; riduzione trame 14-15 cm. Frammento centrale. Crapantage contrastè; cotes alternées, battage. Nella bordura, con agli angoli quattro rosoni, sono raffigurati strumenti musicali a fiato (corni, flauti, ocarine etc.) con pennacchi, ali, nappe. Nei due cartigli centrali laterali e in quello centrale in alto , affiancato da due cigni, sono presenti specchiature azzurrate. Nella scena centrale, con ai lati due grossi alberi, sono raffigurati in alto, tra nubi, l' Aria, una figura alata femminile con scudo, e una figura maschile con ali di farfalla; nella metà inferiore uccelli di vari tipi: cigni, pavoni, anatre, pappagalli etc. Colori utilizzati: rosso, blu, verde, marrone e beige in più sfumature. Fodera intera cucita a losanghe, forse ottocentesca. Fascia di tela diversa, alta 10 cm cucita in alto sopra l'altra con toppa di tela ancora diversa nell'angolo a sinistra. Sospensione probabilmente ad anelli
arazzo (opera isolata)
75
D.C. 295
00171813
01
0100171813
La "Manufacture Royale de Beauvais" fu creata con un Editto in data 5 agosto 1664 per la realizzazione di arazzi in alto e basso liccio; Luigi Hinart di Audenarde, fu il primo imprenditore della manifattura. La politica della neonata fabbrica era di far confluire al suo interno operai fiamminghi, offrendo loro particolari garanzie e franchigie; nel 1668 si contavano centodue apprendisti francesi e fiamminghi provenienti da Aubusson e da Parigi. Nel 1684 arriva a Beauvais un altro arazzieri di Audenarde, Philippe Behagle, il quale tentò di concentrare la produzione della manifattura su arazzi figurati. Tra le varie serie tessute a Gobelins, venne tessuta a Beauvais la serie degli "Elementi" (circa 1695) su cartoni di Charles Le Brun; nella serie dei cartoni per gli Elementi il Le Brun ossequia encomisaticamente il regno di Luigi XIV, glorificandolo dietro la cortina di una velata allegoria; due arazzi della serie degli Elementi sono conservati nel Palazzo Reale di Napoli, e sono datati tra il 1703 e il 1712, molto successivi alla morte del Le Brun. Certamente furono tessute varie copie della serie, in numerose varianti, ma quella conservata al Palazzo Reale di Torino è di certo l'unica completa (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 101, 117, tavv. 88, 89)
21 A 0
personificazione dell'Aria
Riduzione ordito 8 cm.; riduzione trame 14-15 cm. Frammento centrale. Crapantage contrastè; cotes alternées, battage. Nella bordura, con agli angoli quattro rosoni, sono raffigurati strumenti musicali a fiato (corni, flauti, ocarine etc.) con pennacchi, ali, nappe. Nei due cartigli centrali laterali e in quello centrale in alto , affiancato da due cigni, sono presenti specchiature azzurrate. Nella scena centrale, con ai lati due grossi alberi, sono raffigurati in alto, tra nubi, l' Aria, una figura alata femminile con scudo, e una figura maschile con ali di farfalla; nella metà inferiore uccelli di vari tipi: cigni, pavoni, anatre, pappagalli etc. Colori utilizzati: rosso, blu, verde, marrone e beige in più sfumature. Fodera intera cucita a losanghe, forse ottocentesca. Fascia di tela diversa, alta 10 cm cucita in alto sopra l'altra con toppa di tela ancora diversa nell'angolo a sinistra. Sospensione probabilmente ad anelli
personificazione dell'Aria
Torino (TO)
0100171813
arazzo
proprietà Stato
oro/ filatura
fibra vegetale
filo d'argento
lana/ arazzo
filo di seta
bibliografia specifica: AA.VV - 2014
bibliografia specifica: Viale Ferrero, Mercedes (a cura di) - 1952