il soldato di Rodi (arazzo, opera isolata) by Beaumont Claudio Francesco, Demignot Francesco - manifattura torinese (metà sec. XVIII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100171896 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
arazzo, opera isolata il soldato di Rodi
il soldato di Rodi (arazzo, opera isolata) di Beaumont Claudio Francesco, Demignot Francesco - manifattura torinese (metà sec. XVIII)
il soldato di Rodi (arazzo, opera isolata) by Beaumont Claudio Francesco, Demignot Francesco - manifattura torinese (metà sec. XVIII)
ca 1750-ca 1756
Riduzione ordito 8,5 cm.; riduzione trame 13,5 cm. Bordura: finta cornice mistilinea con volute in alto, a cui sono appesi festoni di fiori; in alto, un putto alato in volo recante corone di alloro e tromba, dietro due lance con vessillo incrociate e due alabarde; in basso è un ovale con figura femminile seduta, a monocromo inquadrato da volute e da due puttini in piedi che sostengono festoni di fiori. Nella scena centrale, in primo piano, a destra, un uomo accosciato di spalle con un otre tra le braccia; sulla sinistra, in secondo piano, Ciro nell'atto di parlare ad un uomo con baffi e turbante alle cui spalle sta un altro portatore con otre sulle spalle; sulla sinistra due altri soldati e tronco d'albero. Colori prevalenti: rosso, azzurro, blu, ocra, giallo, marrone in più tonalità. Fodera intera, staccata, cucita a losanghe. Sospensione ad anelli lungo il lato alto della fodera
arazzo (opera isolata)
5058
D.C. 1922
00171896
01
0100171896
Gli arazzi della storia di Ciro furono tessuti tutti tra il 1750 e il 1756 su bozzetti in controparte di Claudio Beaumont. Due arazzi (Guerriero che riceve ordini e Guerriero con bandiera) sono probabilmente stati tessuti da Antonio Dini verso il 1750; gli altri spettano a Francesco Demignot (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco piemontese", Torino 1963, pp. 12-14, 21, tav. 12b; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e Tappeti antichi", Torino 1952, pp. 126-127). Nell'elenco dei lavori eseguiti in Torino tra il 1737 e il 1754 dall'arazziere Antonio Dini (AST sez. riun Azienda Real Casa, Cassa 294, Registro O; trascritta in Schede Vesme, 1963, vol. I, pp. 107-108) sono nominati due arazzi della serie delle Storie di Ciro, in seta, lana, oro e argento e ordito di lana, rispettivamente del peso di libbre 24, 6 e 20, 8. A parte alcuni generici pagamenti al pittore Giovanni Domenico Molinari e Felice Manassero (nel 1748). Per i modelli, messi in relazione dalla Viale (1963, pp. 12-14) con la serie in questione, l'unico pagamento registrato è quello del 1788 riguardante il trasporto dei sei pezzi delle Storie di Ciro dal Guardamobili alla R. Manifattura, per una probabile manutenzione
45 B
il soldato di Rodi
Riduzione ordito 8,5 cm.; riduzione trame 13,5 cm. Bordura: finta cornice mistilinea con volute in alto, a cui sono appesi festoni di fiori; in alto, un putto alato in volo recante corone di alloro e tromba, dietro due lance con vessillo incrociate e due alabarde; in basso è un ovale con figura femminile seduta, a monocromo inquadrato da volute e da due puttini in piedi che sostengono festoni di fiori. Nella scena centrale, in primo piano, a destra, un uomo accosciato di spalle con un otre tra le braccia; sulla sinistra, in secondo piano, Ciro nell'atto di parlare ad un uomo con baffi e turbante alle cui spalle sta un altro portatore con otre sulle spalle; sulla sinistra due altri soldati e tronco d'albero. Colori prevalenti: rosso, azzurro, blu, ocra, giallo, marrone in più tonalità. Fodera intera, staccata, cucita a losanghe. Sospensione ad anelli lungo il lato alto della fodera
il soldato di Rodi
Torino (TO)
0100171896
arazzo
proprietà Stato
lana/ arazzo
filo di seta
filo metallico
bibliografia specifica: Baudi di Vesme, Alessandro - 1963-1982
bibliografia specifica: Dardanello, Giuseppe (a cura di) - 2016
bibliografia specifica: AA.VV - 2014
bibliografia specifica: Viale Ferrero, Mercedes (a cura di) - 1952
bibliografia specifica: Dardanello, Giuseppe (a cura di) - 2012
bibliografia specifica: Viale Ferreo, Mercedes - 1963