porta, opera isolata di Carlone Ignazio, Baroggio Carlo Francesco, Muttone Giorgio, Bosso Giovanni, Gambone Giovanni Domenico, Olivero Pietro Domenico (secondo quarto sec. XVIII)

ca 1739-ca 1741 

Nella stanza vi sono quattro porte, ognuna delle quali presenta nella parte inferiore un pannello dipinto di forma rettangolare sormontato da un altro di maggiori dimensioni, dai contorni mistilinei decorati da intagli a motivi fitomorfi che si prolungano anche sulla superficie dipinta 

porta (opera isolata) 

0100200798 

Nella camera terza vi sono quattro porte che si aprono simmetricamente sulle pareti ovest ed est; ognuna di esse fu realizzata per la parte di minuseria da Carlo Francesco Baroggio e per gli intagli da Giorgio Muttone, Giovanni Bosso e Ignazio Carlone, come testimoniano i pagamenti del 1739 citati da Paolo Cornaglia nel saggio pubblicato su "Studi Piemontesi" (vol. 27. /1 1998, pp. 123-136). La pittura delle porte fu commissionata, come il complesso decorativo che adorna le camere terza e quarta degli archivi, a Giovanni Domenico Gambone per la parte architettonica e a Pietro Domenico Olivero per le figure e gli animali che compongono graziose scene di genere databili tra il 1739 ed il 1740, quando entrambi i pittori ricevettero i pagamenti riportati nelle Schede Vesme. ; La porta in esame presenta sul lato verso la camera terza degli archivi due pannelli in stile con il ciclo interpretato da Andreina Griseri nel catalogo della Mostra del Barocco piemontese come "Ciclo della vita" e da Cifani e Monetti come "Ciclo degli amori e della famiglia contadina". I dipinti dal lato verso l'ambiente n. 66 invece ritraggono rovine architettoniche con un taglio fortemente scenografico, con sullo sfondo una veduta dai contorni sfumati ed in primo piano figure popolane. Il progetto originario comprendeva anche una porta ora non più in situ, smontata insieme ad un'altra e ricollocata nel corso dell'Ottocento nella Camera da letto della Regina nel Palazzo Reale di Genova. Le due porte, entrambe per l'adiacente camera quinta degli archivi e decorate l'una con architetture e l'altra con motivi floreali, furono portate a Genova in seguito ai lavori di ristrutturazione condotti in epoca carlo-albertina nella camera quinta, ridotta di dimensioni per realizzare un corridoio verso la scala a chiocciola che porta dal giardino ai piani superiori. Considerando dunque tutte le scene dipinte su entrambi i lati delle porte suddette, si trova corrispondenza col numero di "dodici quadri sopra porte volanti nel " menzionato nel pagamento al pittore del 31 marzo 1740 (cfr. Schede Vesme alla voce Gambone). ; Tutti i dipinti che decorano le porte sono stati schedati singolarmente. Bibliografia specifica sulla porta trasportata a Genova: Giovanna Rotondi Terminiello "Palazzo Reale" (17° della serie "Guide di Genova"), Genova 1976, p. 26 t. 28/ Letizia Lodi, a cura di, "La galleria di Palazzo Reale a Genova" Genova 1991, t. X, pp. 69-70; 92 n. 48 / Cifani Arabella - Monetti Franco "I piaceri e le grazie", Torino 1993, v. I pp. 157; 244 f. 187/ Luca Leoncini "Guide ai musei di Genova. Galleria di Palazzo Reale", Genova 1996, p. 51 

Nella stanza vi sono quattro porte, ognuna delle quali presenta nella parte inferiore un pannello dipinto di forma rettangolare sormontato da un altro di maggiori dimensioni, dai contorni mistilinei decorati da intagli a motivi fitomorfi che si prolungano anche sulla superficie dipinta 

Torino (TO) 

0100200798-0 

proprietà Stato 

tavola/ pittura a olio 

legno/ intaglio/ doratura/ pittura 

bibliografia specifica: Pinto S - 1987 

bibliografia specifica: Viale V - 1963 

bibliografia specifica: Mallè L - 1968 

bibliografia specifica: Cornaglia P - 1998 

bibliografia specifica: Mallè L - 1961 

bibliografia specifica: Rovere C - 1995 

bibliografia specifica: Tardito Amerio R - 1963 

bibliografia specifica: Cifani A./ Monetti F - 1993