motivi decorativi floreali (dipinto, elemento d'insieme) by Juvarra Filippo, Alfieri Benedetto, Gilli Anna Caterina, Homma Alessandro, Valle Giovanni, Carlone Ignazio, Tamietti Carlo Francesco, Monticelli Giovanni Carlo (secondo quarto sec. XVIII)
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dipinto, elemento d'insieme, zoccolo motivi decorativi floreali
motivi decorativi floreali (dipinto, elemento d'insieme) by Juvarra Filippo, Alfieri Benedetto, Gilli Anna Caterina, Homma Alessandro, Valle Giovanni, Carlone Ignazio, Tamietti Carlo Francesco, Monticelli Giovanni Carlo (secondo quarto sec. XVIII)
motivi decorativi floreali (dipinto, elemento d'insieme) di Juvarra Filippo, Alfieri Benedetto, Gilli Anna Caterina, Homma Alessandro, Valle Giovanni, Carlone Ignazio, Tamietti Carlo Francesco, Monticelli Giovanni Carlo (secondo quarto sec. XVIII)
1730-1740
Zoccolo a fondo dorato, scandito da pannelli rettangolari e rifinito da cornici intagliate a motivi vegetali
dipinto (elemento d'insieme)
00201832
01
0100201832
Questo Gabinetto, insieme a quello comunicante del pregadio della Regina, fu ricavato da un preesistente "Gabinetto grande del nuovo appartamento d'inverno". Nell'ambiente i lavori di ristrutturazione, che probabilmente come per il vano attiguo furono progettati dalla fine del secolo XVII, vennero eseguiti nel quarto decennio del XVII secolo, quando il nuovo re Carlo Emanuele III intraprese il completo rinnovamento degli appartamenti privati al primo piano - e il monogramma coronato che ricorre su alcuni pannelli dello zoccolo potrebbe essere proprio quello di Carlo Emanuele III - (C. Rovere, 1858, pp. 147-148; M. Bernardi, 1959, t. XIII; V. Viale, 1963, v. III, t. 333; per gli interventi promossi da Carlo Emanuele III, C. Mossetti, 1987, pp. 12-32). Come attestano due fogli, recentemente rintracciati, il progetto dell'ambiente venne realizzato da Filippo Juvarra nel 1730, prevedendone anche i dettagli - come il tavolo libreria per cui Piffetti è pagato nel 1732 - che corrispondono in sostanza a quanto è oggi visibile nel Gabinetto (W. Canavesio, 1998, pp. 125-126). Per quanto riguarda la parte lignea Rovere ricorda l'intervento degli intagliatori Alessandro Omma, Giuseppe Valle (Giovanni), Ignazio Carlone, Carlo Francesco Tamietti - alcuni dei quali impegnati nei lavori diretti negli stessi anni ancora da Juvarra per il Gabinetto Cinese - dell'indoratore Giovanni Carlo Monticelli e da Bartolomeo Torre, responsabile della messa in opera di cristalli e specchi (C. Rovere, 1858, p. 204, nota 79). Quest'ultima operazione, che rappresenta l'unica evidente differenza tra i disegni e la loro realizzazione, fu invece seguita da Benedetto Alfieri, che legò i suoi esordi alle ultime idee di Juvarra (G. Spione, 2001, pp. 206-208, t. 72-73 con bibliografia precedente). Ancora nel 1732 venne dipinto da Anna Caterina Gilli lo zoccolo, con vasi di fiori e ghirlande (A. Baudi di Vesme, 1963-1982, v. II, p. 530), contemporaneamente alle cineserie realizzate per lo zoccolo dell'attiguo Gabinetto del Pregadio da Pietro Massa (A. Griseri, 1985, p. 362)
motivi decorativi floreali
Zoccolo a fondo dorato, scandito da pannelli rettangolari e rifinito da cornici intagliate a motivi vegetali
zoccolo
motivi decorativi floreali
Torino (TO)
0100201832-1
dipinto
proprietà Stato
legno/ intaglio/ doratura/ pittura
bibliografia specifica: Baudi di Vesme A - 1963
bibliografia specifica: Bernardi M - 1959
bibliografia specifica: Rovere C - 1858
bibliografia specifica: Viale V - 1963
bibliografia specifica: Canavesio W - 1998
bibliografia specifica: Spione G - 2001