decorazione pittorica, complesso decorativo by Dugar Francesco, Dugar Emanuele, Castelli Quirico, Dameret Luca, Caravoglia Bartolomeo, Prelasca Amanzio, Casella Giacomo (terzo quarto sec. XVII)
https://w3id.org/arco/resource/HistoricOrArtisticProperty/0100201959 an entity of type: HistoricOrArtisticProperty
decorazione pittorica, complesso decorativo
decorazione pittorica, complesso decorativo di Dugar Francesco, Dugar Emanuele, Castelli Quirico, Dameret Luca, Caravoglia Bartolomeo, Prelasca Amanzio, Casella Giacomo (terzo quarto sec. XVII)
decorazione pittorica, complesso decorativo by Dugar Francesco, Dugar Emanuele, Castelli Quirico, Dameret Luca, Caravoglia Bartolomeo, Prelasca Amanzio, Casella Giacomo (terzo quarto sec. XVII)
1662-1663
Motivi decorativi con cariatidi, telamoni e trofei d'armi
decorazione pittorica (complesso decorativo)
00201959
01
0100201959
La camera dell'alcova, realizzata su disegno di Carlo Morello per Carlo Emanuele II tra il 1662 e il 1663, fu utilizzata dal sovrano come camera da letto; con Vittorio Amedeo II fu mantenuta come camera da letto di parata e con Carlo Emanuele III servì come piccola sala da ballo; la regina Maria Teresa, moglie di Vittorio Emanuele I, la utilizzò come sala di ricevimento. Gli intagli del soffitto sono di Bartolomeo Botto, il fregio di Francesco ed Emanuele Dugar, le sculture del cornicione e del frontespizio di Quirico Castelli. La decorazione della sala risale all' epoca in cui vengono allestiti l'appartamento per il duca Carlo Emanuele II e per la duchessa Francesca di Valois Orleans in occasione delle loro nozze. L'impresa decorativa del Palazzo coinvolge i pittori di maggior prestigio attivi per la corte e l'apparato iconografico, con le imprese genealogiche e le virtù politiche e morali maschili e femminili, viene affidato ad Emanuele Tesauro (M. di Macco, 1988, p. 66). Nel 1663 vengono registrati pagamenti a Luca Demaret, Bartolomeo Caravoglia, Amanzio Prelasca e Giacomo Casella per i dodici pannelli del fregio, tre per ogni autore, raffiguranti elogi del giglio, in omaggio alla sposa francese di Carlo Emanuele II, con i motti latini dettati dal Tesauro (A. Baudi di Vesme, v. I, 1963, p. 269 e p. 282, v. II, 1966, p. 394 e p. 811)
Motivi decorativi con cariatidi, telamoni e trofei d'armi
decorazione pittorica
Torino (TO)
0100201959
decorazione pittorica
proprietà Stato
legno/ intaglio/ doratura
tela/ pittura a olio
bibliografia specifica: Baudi di Vesme A - 1963
bibliografia specifica: Rovere C - 1858
bibliografia specifica: Viale V - 1963
bibliografia specifica: Romano G - 1988